“Partiamo dalle ultime parole del Presidente Regnini, quando afferma che Asm é pronta ad accogliere suggerimenti per creare un clima di coesione tra azienda, istituzioni e parti sociali. Le corrette relazioni sindacali prevedono comunicazioni, quelle che non ci sono state da parte dei Regnini in merito all’attivazione dello Smart Working, che era già previsto nel decreto dell’11 marzo e che in Asm é stato comunque attivato in parte e quindi in ritardo l’altro ieri. Sarebbe bastata una nota oppure una comunicazione al sindacato, ma è chiaro il Presidente non trascurato questo aspetto. Altro punto sul quale Regnini é rimasto in silenzio e sul quale suggeriamo di evitare errori è quello delle ferie. In questo periodo di emergenza da Coronavirus Covid-19 i decreti prevedono che per tutelare la salute dei lavoratori questi ultimi possono godere di ferie pregresse. I lavoratori ci hanno però segnalato che Asm c’è una comunicazione aziendale risalente all’11 marzo che prevede l’utilizzo anche di quelle da maturare. E’ chiaro che una scelta simile andrebbe contro ogni decisone stabilita dal governo e dalla ministra della funzione pubblica, che ha espresso più volte il concetto dell’utilizzo soltanto delle ferie arretrate. Nel clima di collaborazione invocato da Regnini, adesso chiediamo: come intende comportarsi l’Asm su questo tema? Il silenzio di ieri su questo punto è probabile che stia facendo ravvedere il Presidente Regnini. Noi della Uil ce lo auguriamo“.
Lo scrivono in una nota Alberto Paolucci, Segretario della Uil di Rieti e della Sabina romana, e Pierluigi Giacomelli della Uil Trasporti Rieti e Sabina romana.
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