Ha avuto inizio alle 10, il Consiglio dei Ministri per varare il decreto con le misure per il contrasto all’emergenza Coronavirus che prevede aiuti per medici, lavoratori, famiglie, imprese con lo stanziamento di 22 miliardi. Il maxi decreto dovrebbe contenere circa 120 articoli.
“Nessuno sarà lasciato solo“, dice il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri “faremo tutto ciò che è necessario per proteggere e sostenere il Paese”. Il premier Giuseppe Conte mette in cima al decreto le misure per il potenziamento del sistema sanitario, quindi “far lavorare in sicurezza medici, infermieri e tutto il personale sanitario”: arrivano 1,15 miliardi per la sanità e 1,5 miliardi per la Protezione civile.
Ci sono fondi per gli straordinari di medici e infermieri, la possibilità per i prefetti di requisire ospedali e altre strutture per le persone in quarantena, il potere per la Protezione civile e per il nuovo commissario straordinario per l’emergenza sanitaria di requisire strutture e mezzi per potenziare i reparti degli ospedali. Il commissario, Domenico Arcuri, potrà fronteggiare la grande carenza di mascherine e di altri macchinari di terapia intensiva anche avviando intere nuove linee produttive. E poi ci sono i sostegni alle imprese, a quelle che si sono fermate e quelle che continuano a lavorare. Per gli autonomi, inclusi i lavoratori del turismo e dello spettacolo, arriva una una tantum da 500 euro. Per tutte le aziende c’è la possibilità di usufruire per nove settimane di cassa integrazione in deroga.
Come annunciato, vengono rinviate le scadenze fiscali e vengono sospesi i mutui, fino a 18 mesi, per tutti coloro che siano in difficoltà economica, inclusi gli autonomi. Nasce un fondo “di ultima istanza” da 200 milioni per aiutare chi nel 2019 aveva guadagnato meno di 10mila euro e ora a causa del virus si è dovuto fermare. Chi ha continuato ad andare al lavoro a marzo avrà un bonus di 100 euro. Per le famiglie con i figli a casa arrivano congedi speciali retribuiti al 50% fino a 15 giorni o in alternativa un bonus baby sitter da 600 euro che salgono a 1000 euro per medici e tecnici sanitari. Ci sono misure per proteggere gli autisti di scuolabus, i taxisti, i postini. Rimborsi degli spettacoli, sostegno all’editoria.
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