(ch.di.) Un fine settimana di quarantena per i reatini, per i sabini ma anche di grande lavoro per i Carabinieri che fanno parte della Compagnia di Poggio Mirteto. Oltre alle due denunce di Passo Corese, altre sei ne sono state comminate dai militari dell’Arma mirtense, tutte per violazioni alle norme contro la diffusione del coronavirus.
Ieri a Configni, i Carabinieri della locale stazione, hanno denunciato un 51enne di Tarano e un 29enne anch’esso della Sabina perché sorpresi a pescare nonostante i divieti e le raccomandazioni di non uscire da casa se non per necessità.
E un campano, precisamente di Salerno, in 12ore ha fatto bis di denunce: prima i Carabinieri di Stimigliano, ieri, a Torri in Sabina, lo hanno controllato senza che lui sapesse motivare il suo spostamento e, in violazione al recente decreto, lo hanno denunciato a piede libero. Poi, nella mattinata odierna lo stesso 50enne campano è stato denunciato dai Carabinieri di Configni, perché trovato sul territorio sempre senza un giustificato motivo per il suo spostamento.
I Carabinieri di Poggio Mirteto, invece, hanno denunciato un ivoriano residente a Rieti il quale senza giustificato motivo è stato trovato vicino alla stazione di Poggio Mirteto: anche in questo caso lo straniero non ha fornito giustificato motivo per la sua presenza nel luogo e in violazione all’articolo 650 del codice penale, è stato denunciato alla Procura di Rieti.
Infine, i Carabinieri di Stimigliano, ieri hanno deferito un rumeno 21enne residente a Guidonia, controllato a Forano. Anche lui non ha saputo fornire valide motivazioni per il suo spostamento.
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