“Siamo vigili e attenti affinché il protocollo siglato sabato tra il Governo le segreterie nazionali dei sindacati confederali e le associazioni datoriali sia correttamente applicato sul nostro territorio”. Lo fa sapere la Uil di Rieti e della Sabina romana.
“Il protocollo anticontagio da nuovo Coronavirus Covid-19 – ricordano Alberto Paolucci, Segretario della Uil di Rieti e della Sabina romana, e Pietro Feliciangeli Segretario della Uiltucs di Rieti – contiene ulteriori misure di tutela della salute per quei lavoratori che nel rispetto del decreto dello scorso 11 marzo stanno assicurando i servizi essenziali al Paese in un momento estremamente delicato: dal traffico delle merci alla produzione alimentare, dai trasporti pubblici alla grande e piccola catena distribuzione di generi alimentari, senza dimenticare chi quotidianamente lavora nelle farmacie o nelle tabaccherie, oppure su strada come i vigilantes”.
“A seconda della specificità dell’attività produttiva – proseguono gli esponenti della Uil – per i lavoratori sono previsti kit di sicurezza, guanti cuffie, tute, gel disinfettanti, santificazione periodica degli ambienti e degli strumenti di lavoro, dispositivi necessari perché anche involontariamente e inavvertitamente può venire meno il rispetto delle distanze di sicurezza già raccomandare dall’Organizzazione mondiale della sanità. Previsto anche l’utilizzo flessibile degli ammortizzatori sociali per garantire la rotazione della forza lavoro e la continuità aziendale in sicurezza”.
“Sono misure necessarie che il sindacato stava chiedendo da giorni – concludono Paolucci e Feliciangeli – perché la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici viene prima di tutto. Da un primo sopralluogo nel nostro territorio abbiamo potuto verificare che gli operatori della grande distribuzione indossano mascherine, così come negli esercizi più piccoli. Non tutte le guardie giurate invece sono dotate di dispositivi anticontagio. E’ chiaro quindi che bisogna tenere alta la guardia e verificare ogni singola situazione. Stiamo vivendo un momento difficile, complicato. E’ fondamentale quindi che ogni attività produttiva adotti le prescrizioni aggiuntive contenute nel protocollo. Sono regole di buonsenso, necessarie per tutelare la salute di tanti lavoratori e tante lavoratrici”.
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