(p.c.) Dopo un lungo confronto tra sindacati imprese e governo, andato avanti tutta la notte, è stato firmato questa mattina il “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro”. LEGGI IL DOCUMENTO INTEGRALE Protocollo condiviso
“E’un risultato molto importante in una fase che impone a tutti massima responsabilità nel garantire, prima di ogni altra cosa, la sicurezza e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici. La salute di chi lavora è priorità assoluta”,spiegano in una nota di Cgil, Cisl e Uil.
Il documento contiene linee guida per agevolare le imprese nell’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio.
Le Parti hanno convenuto sul possibile ricorso agli ammortizzatori sociali, con la conseguente riduzione o sospensione dell’attività lavorativa e alla possibilità per l’azienda di ricorrere al lavoro agile e gli ammortizzatori sociali. Nell’ambito di tale obiettivo, si può prevedere anche la riduzione o la sospensione temporanea delle attività.
Obiettivi del protocollo per le attività di produzione e misure da adottare:
• attuare il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio;
• incentivare le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti;
• sospendere le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
• assumere protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
• incentivare le operazioni di sanificazione nei luoghi di lavoro, anche utilizzando forme di ammortizzatori sociali;
• per le sole attività produttive si raccomanda che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni;
• per tutte le attività non sospese si invita al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile.
Viene inoltre stabilito che le imprese adottino il protocollo di regolamentazione all’interno dei luoghi di lavoro e ulteriori misure di precauzione:
1-INFORMAZIONE
• L’azienda informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, affiggendo appositi depliants informativi sull’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria oltre ad osservare le regole di igiene
2-MODALITA’ DI INGRESSO IN AZIENDA
• Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine
3-MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI
• Per l’accesso di fornitori esterni individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite. Gli dei mezzi di trasporto devono se possibile rimanere a bordo dei propri mezzi e per le attività di approntamento delle attività di carico e scarico, dovranno comunque attenersi alla rigorosa distanza di un metro. Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori.
4-PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA
L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago come pure la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi
5-PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
• è obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche con l’obbligo per l’azienda di mettere a disposizione idonei mezzi detergenti
6-DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Le mascherine dovranno essere utilizzate soprattutto qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative
7-GESTIONE SPAZI COMUNI
L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano. Riorganizzazione degli spazi e sanificazione degli spogliatoi
8-ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART WORK, RIMODULAZIONE DEI LIVELLI PRODUTTIVI)
In riferimento al DPCM 11 marzo 2020, le imprese potranno disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o di quelli ove sia possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work; assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili. Utilizzare gli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali e se necessario, si utilizzeranno i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti
9- GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI
• Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni e dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni
10-SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE
• Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e non sono consentite le riunioni in presenza.
Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo
11-GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA
• nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo dovrà dichiarare immediatamente all’ufficio del personale e si procederà al suo isolamento; l’azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute
12-SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS
• La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute con la collaborazione Del medico competente che segnalerà all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie
13-AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE
• È costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali
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