Foto: Emiliano GRILLOTTI – Gianluca VANNICELLI – Francesco PATACCHIOLA ©
(ma. gri.) Controlli a tappeto in città e provincia. Le forze dell’ordine, in ottemperanza a quanto disposto dalle recenti norme per contrastare la diffusione del coronavirus, controllano la città e il Reatino per limitare gli spostamenti dei cittadini. Ci si può spostare, infatti, solo per comprovate esigenze lavorative, di salute o per necessità (come ad esempio la spesa o assistenza a malati – qui le risposte pratiche del Ministero), sempre portando con sé il modulo di autocertificazione. Su quest’ultimo, ieri, Angelo Borrelli, capo Dipartimento della Protezione Civile, ha chiarito che sarà necessario anche per chi si sposta a piedi, oltre che in auto, in bici o coi mezzi.(leggi). Il modulo è scaricabile (QUI).
Polizia e Carabinieri stanno sensibilizzando la popolazione e controllando gli spostamenti in maniera capillare. Restare a casa e limitare al necessario ogni movimento in città, tra comuni o più in generale nel territorio, significa uscire prima dalla situazione di emergenza e tornare prima possibile alla normalità.
Ma cosa succede se si violano le regole? Chi viene fermato e non giustifica con comprovate esigenze lo spostamento, rischia una multa fino a 206 euro o l’arresto fino a 3 mesi. Pene più severe per chi è in isolamento e lascia il domicilio. Se si è in quarantena e si è positivi ai test, arresto fino a 12 anni di reclusione.