(r.l.) Il premier Conte in una conferenza stampa ha ufficializzato un decreto, in vigore da domani, che ha voluto ribattezzare “Io resto a casa”: questo per limitare gli spostamenti al minimo e, dunque, i contagi da coronavirus. Di fatto è il provvedimento adottato nei giorni scorsi per la Lombardia e 14 provincie italiane.
Nel precedente decreto di leggeva: “Evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo (tutta Italia, ndr), nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza” pena sanzioni. Le forze dell’ordine potranno, dunque, controllare i transiti anche all’interno della città, nonché in uscita dalla stessa, dalla provincia o dalla Regione.
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