(r.l.) Sostenibile? No grazie. Il quadro che emerge dal quinto rapporto elaborato da Ernst&Young sulle Smart City è plumbeo, quanto meno per la città di Rieti che si piazza al 98° posto. L’analisi classifica lo sviluppo delle città capoluogo in termini di reti e infrastrutture misurandone la loro capacità di innovare e offrire servizi di qualità ai propri cittadini. Così si legge tra le pagine del Corriere di Rieti di oggi.
Rieti male anche nella gestione intelligente delle risorse per lo sviluppo dei nuovi modelli per la mobilità urbana 104° posto (96° nel 2016) mentre, ad occupare il primo posto della classifica, è Trento, seguita da Torino e Bologna (prima nella scorsa edizione). Incremenano le loro posizioni Roma e Firenze, rispettivamente settima e ottava. Seguono Genova e Venezia posizionate nei primi 13 posti. Bari scalza Napoli diventando la prima città del sud. Si conferma, così, la crescita delle città metropolitane del Centro-Nord e una, seppur più lente, ripresa di quelle del centro-sud.
Il Lazio ne esce, in linea generale, con le ossa rotte, piazzando Viterbo al 67° posto, Roma al 78°, Frosinone al 90° e Latina che riesce a fare peggio di Rieti, attestandosi al 104°.
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