“Sia chiaro che la violenza è l’ ultimo rifugio degli incapaci e il primo grazie va ai molti uomini che hanno ricamato il lenzuolo”. Il grazie arriva dalla presidente del Centro Antiviolenza Angelita, Silena D’Angeli che in collaborazione con #nessunapiù ha promosso l’iniziativa “Lenzuolo SOSpeso” lanciata dall’artista Silvia Capiluppi con i partecipanti all’iniziativa che “ricamano” con un filo rosso il proprio nome o quello di una donna vittima di violenza a cui vogliono dedicare un ricordo.
“La tela bianca, cui è stato assegnato il I
numero 71 – dice soddisfatta Silena D’Angeli – è oggi ricoperta di nomi e verrà
esposta l’8 Marzo. Tantissimi hanno già “ricamato” e tanti altri lo faranno nei prossimi giorni. Il nostro ringraziamento va agli studenti del Liceo Pedagogico di Rieti, a cittadine e cittadini, sindacati, assessori regionali, consiglieri, esponenti del mondo della cultura, bambine e bambini che hanno voluto metterci la firma per ribadire un NO deciso ad ogni tipo di violenza. Fino a sabato prossimo continueremo a ricamare con quel filo di lana rosso. Grazie a chi c’è stato e a chi ci sarà”. (pa.cor.)
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