Sabato 14 marzo 2020 alle ore 14:00 presso la sala consiliare del Comune di Rieti si terrà un assemblea pubblica riguardante gli “Effetti sulla salute derivanti dalle nuove tecnologie” relativa agli effetti a cui andrà incontro la popolazione con l’installazione delle nuove tecnologie, in particolare il 5G. Lo annuncia il Comitato No 5G.
“Tutta la popolazione è attualmente esposta a Campi Elettro Magnetici (CEM) ad alta e bassa frequenza che hanno fatto aumentare, nei paesi industrializzati, il livello di esposizione in ambienti interni di 5.000 volte dal 1985 al 2005; a questo si aggiunge ora il 5G (“5th Generation”) che userà le bande 700 MHz, 3.4-3.8 GHz, 26 GHz e, successivamente, le bande comprese nella gamma tra 24.25 e 86 GHz (Fonte: AGCOM). Tale tecnologia è già stata autorizzata su circa 4 milioni di cittadini italiani senza alcuna autorizzazione specifica da parte dei Ministeri competenti, in particolare di quello della Salute. L’installazione di tali impianti supera inoltre anche l’art. 191 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (UE),ovvero il principio di precauzione che prevede che prima di installare qualsiasi nuovo dispositivo si sia a conoscenza che lo stesso non arrechi danno alla salute. Il suo scopo è garantire un alto livello di protezione dell’ambiente grazie a delle prese di posizione preventive in caso di rischio. A tal riguardo le radiofrequenze del 5G sono del tutto inesplorate, mancando qualsiasi studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario e per l’ecosistema derivabile da una massiccia, multipla e cumulativa installazione di milioni di nuove antenne che, inevitabilmente, andranno a sommarsi alle decine di migliaia di Stazioni Radio Base ancora operative per gli standard tecnologici di comunicazione senza fili 2G, 3G, 4G oltre alle migliaia di ripetitori Wi-Fi attivi” dice il comitato.
“A tal fine l’assemblea andrà ad approfondire alcuni dei seguenti argomenti: ricerca scientifica sui CEM (campi elettromagnetici), effetti sulla salute a breve e lungo termine, sperimentazione a ‘cielo aperto’ sulla popolazione, internet delle cose, rischi da esposizione ubiquitaria e intelligenze artificiali. Nella speranza di aver fatto cosa gradita ed in attesa di un vostro riscontro porgo distinti saluti” conclude il comitato No 5G.
Foto: NO 5G ©