Un’antologia cartacea per una memoria digitale. Non è una contraddizione la pubblicazione realizzata dall’Archivio di Stato di Rieti e dall’Istituto Luce Cinecittà di Roma dal titolo “Didattica Luce in Sabina. Memorie e storie dal territorio reatino” in cui viene raccolta un’ampia selezione di articoli, immagini e interviste realizzata in questi anni di lavoro della rivista online Didattica Luce in Sabina, iniziati come seminari per docenti e operatori culturali, giungendo nel tempo a toccare il risultato un triennio di attività 2017-2019. La raccolta, che sarà presentata venerdì 21 febbraio alle 16 nella sede archivistica reatina, ha come obiettivo quello di rendere tangibile, per questa occasione, una rivista online.
“Con il nostro lavoro abbiamo prodotto un nuovo archivio, digitale – spiega Patrizia Cacciani, responsabile dell’Ufficio studi, ricerca, didattica e biblioteca dell’Istituto Luce Cinecittà di Roma –. Una collezione di interviste, fotografie, filmati, articoli. Un corpus documentario che ci racconta il passato e il presente, proprio come un archivio storico e un archivio corrente, proprio come un archivio istituzionale e un archivio familiare. L’ultimo numero del triennio non è, quindi, solo digitale, ma è anche una pubblicazione cartacea che riprende per intero gli articoli ritenuti più esplicativi del lavoro realizzato”.
“Abbiamo deciso di estrapolare una serie di articoli per pubblicarla in un volume – aggiunge Roberto Lorenzetti, direttore dell’Archivio di Stato di Rieti –. Didattica Luce in Sabina è nata e resterà una rivista per il web, ma questa antologia serve soprattutto a fare il punto e rendere, per così dire, tangibile il lavoro che fino ad ora è stato fatto”.
Partecipano alla presentazione, insieme alla redazione della rivista, Eleonora Moronti, reatina, che dopo aver conseguito nel 2016 un master in Public history presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, sta svolgendo un dottorato in Storie, culture e politiche del globale presso il Dipartimento di Storia, culture, civiltà dell’Università di Bologna.
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