Si è svolto ieri, lunedì 17 febbraio, su convocazione del Vicesindaco e assessore alle attività produttive del Comune di Rieti, Daniele Sinibaldi, un tavolo dedicato alle vertenze industriali del territorio, a partire da Gala-Solsonica, Elexos ed ex Ritel. All’incontro hanno partecipato l’assessore al lavoro della Regione Lazio, Claudio Di Berardino, il Sindaco di Cittaducale, Leonardo Ranalli, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, confederali e di categoria, di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, oltre ad una nutrita rappresentanza di lavoratori.
Il lungo confronto ha permesso di fare il punto su tutte le vertenze in atto, facendo emergere alcune novità. Per quanto riguarda Elexos, stando a quanto comunicato dalla Regione Lazio, sembrano aprirsi delle possibilità che potrebbero concretizzarsi nei prossimi mesi. Nel frattempo, l’assessore Di Berardino ha fatto sapere che la Regione sta lavorando sulla riapertura dell’Accordo di programma finalizzato alla reindustrializzazione dei siti ex Gala-Solsonica ed ex Ritel. Inoltre, l’assessore regionale ha ribadito, con la condivisione delle Amministrazioni locali e dei sindacati, la possibilità di lavorare ad un Protocollo d’intesa che preveda, per i nuovi gruppi industriali che arriveranno sul territorio, sia nell’area interna che in quella di Passo Corese, tra le nuove assunzioni anche una quota di reimpiego per coloro che attualmente risultano percettori di ammortizzatori sociali. La Regione Lazio ha assunto l’impegno a lavorare su questo dossier nei prossimi mesi.
“E’ stato un confronto utile, necessario e approfondito – dichiara il Vicesindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi – ringrazio i lavoratori per la serietà e la compostezza con le quali stanno affrontando i problemi che gravano sulle loro spalle e che, come Amministrazioni locali, stiamo cercando di sostenere in ogni modo possibile. Convocheremo di nuovo il tavolo in primavera per monitorare le varie vicende e auspichiamo che gli impegni assunti vengano rispettati e possano determinare un concreto miglioramento delle condizioni occupazionali del territorio reatino”.
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