“La fase di riorganizzazione dei due più importanti istituti bancari (Intesa Sanpaolo – Unicredit) sta causando gravi disagi alle micro imprese commerciali che resistono, con grandi sacrifici, al processo di accentramento delle funzioni economiche. Prima la chiusura dello sportello Unicredit a Collevecchio, adesso la chiusura dello sportello Intesa a Roccasinibalda. E poi?”: lo scrive Confcommercio Lazio Nord con il presidente, Nando Tosti.
“Quanti altri sportelli rischiano la chiusura? Il commerciante ha la necessità, almeno ogni due giorni, di recarsi direttamente in banca. I conti on line hanno senz’altro semplificato le operazioni di pagamento ma gli incassi giornalieri devono essere versati ed è difficoltoso doversi recare in città per espletare le operazioni inerenti la gestione finanziaria dell’impresa. La sopravvivenza delle funzioni commerciali di vicinato a servizio dei cittadini con limitata capacità di spostamento o di coloro che scelgono di sostenere attraverso i propri acquisti la vita dei borghi, passa attraverso la fruizione di servizi essenziali non sostituibili dalla rete. Ci uniamo quindi all’appello dei Sindaci della Valle del Turano per evitare la chiusura dello sportello di Roccasinibalda e sollecitiamo le istituzioni a farsi carico dei problemi reali delle imprese e dei cittadini dei centri minori” conclude Tosti.
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