“Il caso pubblicità e imposte ICP continua ad infiammare i rapporti tra le agenzie pubblicitarie ed il comune di Rieti. Dopo anni di situazioni border line e fantasiose soluzioni spesso adottate dall’ente con atti a dir poco inusuali e dai fondamenti giuridici in corso di verifica da parte della Commissione Controllo e Garanzia del comune, la vicenda e’ arrivata al muro contro muro tra comune ed operatori. Le richieste di confronto avanzate dalla categoria alla giunta Cicchetti sono tutte in stand-by nonostante i ripetuti solleciti di Confartigianato FederCom e le rassicurazioni (per le vie informali) da parte dei singoli assessori agli operatori”: dice la Federcom.
Per continuare: “Notizie da palazzo però riferirebbero che nell’attesa l’assessore Valentini, competente per materia, cercherebbe il colpo di mano risolutivo solo a vantaggio del comune con una commissione bilancio convocata d’urgenza per il prossimo 14 febbraio senza alcun preventivo incontro, sebbene solo consultivo, con chi nel settore ci lavora da 30 anni e conosce forse alla perfezione la materia. Unico interlocutore degli operatori nel frattempo e’ la Commissione Controllo e Garanzia dell’Ente, convocata ormai a ripetizione sul tema dal Presidente Mezzetti che in più sessioni ha riscontrato e segnalato alla giunta Cicchetti possibili anomalie procedurali da verificare ma anche qui senza alcun riscontro ufficiale, ad oggi, da parte del Sindaco. La situazione ormai e’ ai limiti dell’accettabile e sta creando notevoli difficoltà alle aziende di un settore già in crisi congiunturale e che rappresenta comunque per Rieti oltre 100 posti di lavoro tra diretti ed indotto. Il comune lo ricordiamo ha aumentato per il 2020 di oltre il 30% le imposte pubblicitarie senza aver prima messo mano alle numerose criticità segnalate nell’ultimo triennio dalle agenzie come il rinnovo del contratto al Concessionario, l’adeguamento del piano impianti ed il contrasto all’abusivismo”.
“Siamo le agenzie pubblicitarie reatine. Siamo quelle aziende che operano tutti i giorni per informare i consumatori ed aiutare le aziende locali a vendere i loro prodotti e servizi e da 10 anni operiamo in un settore con mille difficoltà e molteplici problemi tecnici e normativi oggetto di numerose querelles con il comune di Rieti. Abbiamo sempre cercato una soluzione con comportamenti collaborativi e offrendo disponibilità alle amministrazioni che si sono succedute e mai ci saremmo aspettati di arrivare a questo punto. Oggi però diciamo basta e da questo momento ci aspettiamo risposte immediate, precise e dettagliate dall’Amministrazione o ci vedremo costretti a tutelare le nostre aziende ed i posti di lavoro che rappresentiamo nelle sedi competenti. Non saremo un’altra sconfitta di Rieti per errori della politica nel campo del lavoro almeno senza provare prima a lottare per far valere i nostri diritti” ha ribadito Fausto Cati, presidente Federcom.
“Se il comune continuerà per la sua strada in autonomia senza confronto con la categoria e con soluzioni di rattoppo a vantaggio esclusivo dell’ente siamo pronti a dare battaglia anche con i nostri legali ove fosse necessario. Nei prossimi giorni inizieremo a spiegare nei dettagli il problema e le nostre ragioni alle istituzioni ed alla città anche con specifiche campagne di informazione mediatica perché il problema sulle imposte pubblicitarie non riguarda solo noi ma tutte le aziende, associazioni ed i cittadini che hanno un’insegna e/o decidono di affiggere un cartello o una semplice locandina. Stiamo valutando l’apertura di uno sportello anche per il cittadino per la verifica dei ruoli ICP ed il supporto a chi vorrà valutare, insieme a noi, la richiesta di rimborsi e conguagli per imposte ICP (affissione e insegne) già pagate negli anni scorsi. Vi faremo sapere gli sviluppi” ha detto Giammaria D’Angeli Presidente Nazionale FederCom.
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