Oltre settanta persone accorse ad Amatrice per il primo incontro 2020 di Montagne in Movimento del CAI di Amatrice: Via Cassin è stato un evento di musica e parole che ha coinvolto emotivamente un pubblico stavolta molto eterogeneo, che comprendeva anche persone che di alpinismo hanno sentito parlare poco e conoscono solo Messner.
Sabato 8 febbraio, al Polo del Gusto di Amatrice – Area Food, è andato in scena una narrazione unica nel suo genere e inedita per il Centro d’Italia. Si è trattato di un reading musicale con commenti e voce recitante che narra, sullo sfondo del Pizzo Badile, alcuni tra gli episodi meno conosciuti di 4 assi indiscussi dell’alpinismo. Riccardo Cassin (alla serata evento ha partecipato anche il figlio Guido che ha apprezzato moltissimo lo spettacolo), Guido Rossa, Vittorio Ratti ed Hermann Buhl.
All’inizio dell’evento Serafino Ripamonti, giornalista e scrittore, Ragno di Lecco e autore di un libro sulla prestigiosa formazione di alpinisti lecchesi (in uscita a marzo) ha condensato con grande acume le gesta, umori e motivi che hanno contribuito al mito dei Ragni delle Grigne. Michele Riccardi (voce narrante) e Alberto Della Vedova (musicista) hanno tenuto inchiodato il pubblico con storie e citazioni di brani musicali adattati con garbo, bravura e sintesi espressiva convincente, rappresentando quel mondo alpinistico, dagli anni Cinquanta ai Settanta del Novecento, in un modo antiretorico e anticelebrativo. Sembrava di percepire le loro ombre, le anime e i pensierosi silenzi di uomini di coraggio e di azione, nel quotidiano e in montagna. Hanno tracciato l’aspetto umano, la voglia di vivere che c’era allora nei giovani di quelle generazioni che si misuravano con le Grigne dopo una giornata di lavoro, da operai. C’era l’indomabile passione per la montagna da salire, ma altrettanto forte, e di pari peso, c’era il tornare a valle vivi, agli affetti, al lavoro e alla vita senza fronzoli. Non c’erano i Social allora per mostrare a tutti la propria immagine di alpinisti che sfidavano le difficoltà, né la certezza di conquistare fortune e affermarsi come alpinisti, come atleti si direbbe oggi. C’era il gusto di misurarsi con se stessi, quello era sempre la bussola e la linea di condotta da seguire. Centrati come montagne, dopo una dura giornata di lavoro e con pochissimi mezzi si allenavano sulle pareti di roccia dietro casa, le Grigne.
Patrocinata dal Comune di Amatrice, con il sostegno di Montura e con la cortese collaborazione della Casa della Musica di Amatrice, la serata è stata vissuta all’insegna dell’ospitalità, dello scambio e della voglia di condividere le Alpi con Appennini. Il Presidente del CAI di Amatrice Franco Tanzi ha spiegato il valore non solo della tessera CAI ma del partecipare attivo, concreto nella sezione, elogiando la sua squadra di operativi volontari di Montagne in Movimento.
Marco Valentini, socio del CAI di Amatrice, già Prefetto a Lecco e attualmente Prefetto a Napoli, ha voluto comunque essere presente dopo un impegnativo sabato di lavoro, regalando al CAI di Amatrice lo stemma dei Ragni di Lecco, per ricordare Luigi Alippi (1936 – 2016). Alippi è stato uno dei protagonisti di una grande generazione di alpinisti, e aveva preso parte a spedizioni storiche dei Ragni di Lecco. Di lui la Casa della Montagna conserva incorniciato il suo inconfondibile maglione rosso, simbolo di identità e di appartenenza alla prestigiosa formazione, ora arricchito del tradizionale stemma del ragno; anche il maglione è stato donato alla Casa della Montagna di Amatrice da Marco Valentini dopo i recuperi di oggetti cari dalla sua casa di Capricchia, frazione a pochi chilometri dal borgo distrutta anch’essa dopo il terremoto.
Guido Cassin ha infine ricordato un episodio intimo con il padre quando scalavano insieme e ha donato al CAI di Amatrice una medaglia della Fondazione Cassin a suggello di questa bella e uratura amicizia Alpi-Appennini.
Il prossimo evento di Montagne in Movimento sarà con il celebre scrittore e scalatore Erri De Luca sabato 14 marzo ad Amatrice (www.caiamatrice.it). (di Ines Millesimi)
Foto: Vanessa Guadagnoli ©