Numerose le domande degli studenti poste a padre Mariano Pappalardo nel corso della mattina del 7 febbraio all’Auditorium Varrone di Rieti, in occasione del secondo incontro formativo della quinta edizione del concorso “Filosofia e Natura”, coordinato dal prof. Alessio Valloni. Il tema, “La natura una provocazione per l’uomo per le sue capacità” è stato affrontato dal relatore con grande disinvoltura e un linguaggio adeguato al giovanissimo pubblico presente, quasi 170 alunni delle quarte classi dei nove licei firmatari dell’apposita convenzione di rete che è alla base della fortunata iniziativa concorsuale.
L’attività si pone nei confronti degli studenti in modo da favorire la ricerca sul campo, la conoscenza della realtà locale, la formulazione e l’approfondimento di una tesi filosofica, contrapposta ad un’antitesi per giungere ad un personale punto di vista, stimolando quindi le loro capacità critiche e riflessive. Il dibattito, il confronto, l’analisi sono le modalità seguite dagli alunni per procedere all’elaborazione dell’elaborato (digitale o cartaceo) che consegnato alla fine di maggio e giudicato da un’apposita commissione qualificata in vista della premiazione fissata all’inizio del nuovo anno scolastico. Padre Mariano ha approfondito il delicato e quanto mai attuale tema assegnatogli, guidando gli studenti in un affascinate percorso di approfondimento, fino a giungere a toccare il rapporto tra Natura e Cultura.
“Prima di domandarci come l’uomo debba proteggere la natura”, il sacerdote del Tempio di San Francesco al Terminillo, parrocchia partener del concorso, ha sottolineato che occorre affrontare un aspetto essenziale, che ribalta completamente i termini della questione, quanto invece “La natura protegge l’uomo”. È con questa prospettiva che il relatore ha saputo provocare gli intervenuti determinando quindi non solo un’attenta concentrazione ma stimolando anche interessanti e numerose domande al quale padre Mariano non si è sottratto, anche in merito a delicate tematiche, riscuotendo il consenso degli attenti partecipanti.
Nel corso dell’evento sono intervenute Gerardina Volpe e Stefania Santarelli, Dirigenti scolastiche rispettivamente del Liceo Statale “Elena Principessa di Napoli” e del Liceo Scientifico “Carlo Jucci”, e Antonio D’Onofrio, presidente della Fondazione Varrone di Rieti. Tutti sono stati concordi nel sottolineare l’importanza dell’iniziativa per motivare i ragazzi allo studio e perseguire una modalità originale e significativa di fare “scuola”, al fine di stimolare la curiosità e favorire la crescita umana e culturale degli studenti.
Tra le numerose realtà che sostengono il concorso erano presenti in auditorium, il Rotary Club, l’Associazione culturale “Domenico Petrini”, il CAI, la Diocesi di Rieti, l’Ufficio scolastico provinciale, la Riserva dei monti Navegna e Cervia. Prossimo appuntamento il 10 marzo alla Tenuta del Varco. (Attività didattica Progetto Reporter a Scuola)
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