(dal Corriere di Rieti) Addio treni diesel e vecchie littorine. La datata linea ferroviaria Rieti-Terni prova finalmente a cambiare pelle. La tratta per l’Umbria sarà finalmente elettrificata e velocizzata grazie a un intervento di 30 milioni di euro di Rfi (Rete ferroviaria italiana). Ma la notizia più importante è che di questi 30 milioni, la metà sono già finanziati e quindi immediatamente spendibili.
La società sta ultimando lo studio di fattibilità, cioè capire dove e come intervenire. Dopodiché si passerà alla fase progettuale e da Roma fanno sapere che i cantieri verranno aperti entro l’anno per dare attuazione alla prima fase realizzativa. Il tracciato da Rieti a Terni verrà in parte cambiato per permettere di alzare la velocità a 100 chilometri orari e questo permetterà sicuramente di accorciare i tempi di percorrenza. Verranno anche adeguate le stazioni per permettere ai treni di entrare e uscire con più facilità. Infine, nuovi marciapiedi e sottopassi nelle stazioni di Stroncone, Marmore, Greccio, Contigliano e Rieti e via a 8 passaggi al livello tra cui quello delle polemiche di viale Maraini.
Nel piano degli interventi sono compresi anche i lavori di adeguamento sismico di ponti e gallerie nell’intera tratta. Lavori essenziali e non propedeutici ai treni bimodali, ma senza dubbio le nuove carrozze troveranno benefici da questa nuova veste della linea ferroviaria. Lavori importanti anche quelli che verranno realizzati alla stazione di Rieti dove, oltre a un miglioramento dell’edificio, verrà realizzato in via Porrara un parcheggio di lunga sosta con un sottopasso che lo collegherà ai binari.
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