(pa.cor.) Presentazione ufficiale della candidatura di Rieti al Lazio Pride 2020 presso la sede Arci di Rieti con la sala che non è riuscita a contenere tutti i presenti uniti nella condivisione di un pensiero di uguaglianza e libertà portato dalla voce di Francesco Angeli, Lucia Caponera e Fabrizio Marrazzo di Arci Gay Roma e Lazio Pride.
A coordinare l’incontro Domenico Di Cesare. “In una città come Rieti è difficile, ma a voi giovani dico uscite fuori perché si deve essere orgogliosi non di essere omosessuali ma se stessi”. Fabrizio Marrazzo si è unito dicendo che “oggi assistiamo ancora alla discriminazione per copie omosessuali che hanno figli e con il Lazio Pride possiamo far valere i nostri diritti e portare avanti le nostre idee”.
Francesco Angeli, Vice presidente Arci gay di Roma sottolinea che “qui su Rieti è il momento di fare qualcosa contro omofobia e transfobia e deve essere una manifestazione di tutta la città per portare avanti una battaglia di uguaglianza”.
Lucia Caponera esprime “un senso di felicità per essere qui oggi e vedere
tanti giovani è bellissimo. Dobbiamo
contaminare l’odio di amore dignità e felicità”. E poi tanti gli interventi di giovani che hanno raccontato la loro storia e l’annuncio della lettera inviata al MIUR con allegate 500 firme di cittadine e cittadini per segnalare quanto affermato dalla consigliera Letizia Rosati che lo scorso dicembre ha comparato l’omosessualità alla pedofilia e chiedere un provvedimento disciplinare.
A breve partirà il sondaggio per votare Rieti come città ospitante del Lazio Pride.
Foto: CORRADINI ©