Foto: Gianluca VANNICELLI ©
(ch.di.) Non ci sono commenti dal Rieti nel dopo gara. Il club è in silenzio stampa, ma la gioia – anzi, il sollievo – è palpabile allo Scopigno in questo serale della Serie C, in cui il Rieti batte la Casertana – e non è la prima volta qui al Centro d’Italia – per 1-0. L’uomo partita è Russo per il gol (e anche quello annullato) e per una prestazione maiuscola, ma non si può dimenticare quanto ha fatto Merelli. Al debutto – e neanche annunciato ufficialmente dalla società, solo dal Padova – è già padrone della porta. Dice no a Floro Flores, dice no alle occasioni del pari allo scadere e rende giustizia a un Rieti che i tre punti ha meritato di portarseli a casa. Casertana che, nonosatnte i nomi, rincorre e alla fine perde, anche con i grandi nomi come – oltre a Floro Flores – Castaldo, Starita eccetera.
Sarebbe stato bello godersi questa gara e questo Rieti che non t’aspetti coi tifosi, che però scorati da una società che non dà spiegazioni e non fa il punto su quanto sta accadendo a 5 giorni dalla chiusura del mercato, hanno deciso di non esserci e farsi rappresentare da un eloquente striscione. 2Giusto eprdere, il Rieti ha avuto fame. Una brutta prestazione, sconfitta meritata. L’abbiamo regalata, abbiamo fatto schifo” ha detto il tecnico della Casertana, Ginestra.
La prova del Rieti è ampiamente sufficiente, a parte qualche sbavatura. Il Rieti ha giocato meglio della Casertana, ora a 3 punti dai plyoff. E la squadra amarantoceleste può sperare: i playout sono a un punto, sperando che domani la Sicula non faccia l’impresa col Catanzaro nel posticipo pomeridiano. C’è da coccolarsi i neo arrivati – Merelli e Russo su tutti – e Beni gongola. Perché se a Terni c’era qualcuno che gli diceva cosa fare e da settimane – con i risultati che non arrivavano – era a rischio perenne, ora può tirare il fiato e pensare a Potenza lavorando un po’ più sereno. Una rivincita, soprattutto per quel che concerne la gestione degli uomini a disposizione. Gli innesti servono e nelle prossime ore vanno date risposte certe. Come andrebbero date ai tifosi, che pur “assenti” sperano in un altro anno di C.