“Dopo la sentenza nr.120/18 della Corte Costituzionale, che legittima le Forze Armate e le forze di Polizia a ordinamento militare, ovvero l’Arma dei Carabinieri e il Corpo della Guardia di Finanza ad essere rappresentate da organizzazioni a carattere sindacale, si sono costituiti diversi Sindacati Militari”: lo scrive il Nuovo Sindacato Carabinieri.
“Il Nuovo Sindacato Carabinieri che ha come Segretario Generale Massimiliano Zetti, si sta strutturando sul territorio con le Segreterie Regionali e Provinciali, per assicurare un contatto di prossimità con il Carabiniere bisognevole di aiuto supporto e vicinanza e soprattutto per avere una distribuzione capillare sul territorio Nazionale utile a cogliere difficoltà e proporre migliorie” aggiunge il sindacato.
“Il Sindacato che io rappresento – scrive Gianluca Mancini, reatino, carabiniere a Cittaducale – non è contro la classe dirigente: insieme a loro vogliamo far crescere e migliorare la nostra Benemerita Istituzione, augurandoci sempre una fattiva collaborazione e una maggiore apertura al dialogo, non vorremmo mai ricorrere all’Art.28 legge 300/70 (attività antisindacale) ma se necessita lo faremo. Saremo fermi e decisi, non accetteremo nessun atto di prevaricazione, supponenza e ingiustizia manifesta nei confronti dei Carabinieri, loro hanno bisogno di serenità perché svolgono un compito istituzionale gravoso e pericoloso, ovvero devono garantire sicurezza al Cittadino, in merito abbiamo istituito un pool a livello nazionale di tutela legale disciplinare, formato da colleghi preparati e legali competenti. Purtroppo, e noi non staremo a guardare, nelle forze armate, di Polizia, ci sono episodi estremi e gravi come il suicidio, Abbiamo oltrepassato i settanta casi, non ricordo il numero preciso, sinceramente, preferivo non parlare di ciò e che tutto andasse per il verso giusto ma non è così, purtroppo davanti a casi di insani gesti, tutti gli Stati Maggiori sono silenti, il Nostro Comandante Generale si preoccupa di partecipare al Cambio dei Vertici di un Comando Interregionale, salutando con tutte le formalità di rito il Generale uscente con il subentrante ma purtroppo non spende una parola su queste tragedie, lo percepisco molto distante dalla Truppa, non sono il solo ad avere questa sensazione, Io invito a farsi sentire con gesti concreti, istituisca una visita obbligatoria dallo Specialista per tutti, almeno una volta l’anno, sarebbe utile a capire alcuni disturbi e magari a prevenire tali gesti estremi” dice Mancini.
“Generale Nistri, badi meno alla forma e guardi la sostanza – continua Mancini – il Sindacato deve essere regolamentato e normato da una legge, allo stato attuale, è tutto in mano alle commissioni parlamentari, ci auguriamo in una legge che consenta un sindacato libero, come prevede l’art.39 della Costituzione e di libero associazionismo, art.18, ovvero che sia consentito anche ai Carabinieri in congedo di iscriversi al Sindacato. Speriamo in una legge come la 195/95 in vigore per le Forze di Polizia a ordinamento civile. Io sono Gianluca Mancini, ho 44 anni, sono Segretario Regionale Lazio del Nuovo Sindacato Carabinieri, sono originario di Rieti, figlio di operai e presto servizio alla Compagnia Carabinieri di Cittaducale, mi ritengo un sindacalista da strada, ovvero svolgo servizio sulla Gazzella del pronto intervento e nel tempo libero per passione mi dedico al sindacato. La mia struttura è formata da validi collaboratori, Segretari Provinciali e Regionali Aggiunti, che mi danno Forza e Sostegno e che ringrazio dal profondo del cuore”.
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