(ch.di.) È notizia di pochi minuti fa: il Tribunale Federale Nazionale Figc ha deciso la penalizzazione da infliggere al Rieti per il mancato pagamento degli emolumenti (e delle ritenute) del bimestre luglio-agosto dello scorso 16 ottobre. Mancato pagamento che ha portato alla crisi di ottobre-novembre e al contestuale sciopero.
Tolti 4 punti in classifica (il Rieti da 12 passa a 8 alla vigilia del match col Picerno), patron Riccardo Curci squalificato 4 mesi, l’ex amministratore unico (della corta era Italdiesel) Giuseppe Troise 1 mese di squalilica e mille euro di multa al club. È questa la sanzione arrivata che fa sprofondare la squadra amarantoceleste all’ultimo posto della classifica del Girone C.
Fonti federali affermano che per il Rieti non c’era alcun rappresentante per la difesa nel dibattimento di ieri e non sono state presentate memorie difensive. Molto probabilmente il club, come più volte annunciato, presenterà ricorso.
Dopo l’anticipazione di RietiLife, arriva la nota del club: “In data 10 gennaio 2020 il tribunale federale nazionale, sezione disciplinare della Figc, ha emesso la sentenza relativa ai mancati pagamenti delle mensilità di Luglio – Agosto 2019, con scadenza al 16 ottobre 2019. La sanzione prevede 4 punti di penalità da scontare sugli attuali punti in classifica del Football Club Rieti. Inibizione per quattro mesi per il presidente Riccardo Curci ed inibizione di un mese all’ex amministratore unico Giuseppe Troise. La attuale dirigenza del F.C. Rieti, nella figura dell’amministratore delegato Roberto Di Gennaro comunica che: ‘Eravamo consci dell’entità della sanzione che il tribunale federale avrebbe comminato al Rieti. Ora, nelle sedi opportune, presenteremo le nostre ragioni e faremo il possibile per ridurre la sanzione applicata’.”.
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