La segreteria provinciale Snals, col suo segretario Luciano Isceri, torna sui problemi della scuola
“Il nuovo, anno al di là di speranze e buoni propositi, si presenta con un’ ampia concentrazione di carenze,dubbi ed incertezze, proviamo a saperne di più: rinnovo contratto scuola: le scarse risorse impiegate in finanziaria non promettono niente di buono e nella migliore delle ipotesi si tratterà di un aumento medio mensile lordo tra i 50/60 euro a regime; situazione struttura amministrativa: l’Ufficio scolastico regionale Lazio da 5 mesi ha la sede vacante del Direttore Regionale, stessa sorte anche per il nostro Ufficio scolastico provinciale privo della figura del dirigente da 3 mesi; Il ritardo che sta subendo l’iter dei bandi del concorso ordinario e di quello straordinario, rischia di far slittare la stabilizzazione dei precari e far partire il prossimo anno scolastico con un numero di cattedre scoperte ancora più alto,sono centinaia i posti di docente, molti dei quali sul sostegno, che risultano senza titolare – analoga situazione per il personale ATA”.
“Il Ministero – aggiunge Snals – sta cercando (faticosamente) di avviare la stagione dei concorsi ad oggi questa è la situazione: concorso ordinario infanzia e primaria. Sembra essere tutto pronto, su istanze online il MIUR ha predisposto le prove tecniche per la presentazione delle domande. Si attende il bando; concorso ordinario secondaria: non è ancora partita la richiesta di autorizzazione dei posti, da inviare al MEF. Considerati i tempi tecnici, non potranno esserci assunzioni dal 1° settembre 2020, ma slitteranno all’anno successivo; concorso straordinario secondaria: il numero di posti da bandire è indicato nel Decreto Scuola. Il MIUR che è al lavoro per la ricognizione della ripartizione dei posti tra classi di concorso e regioni manda segnali di cauto ottimismo sulle assunzioni dal 1° settembre 2020 (realisticamente pensiamo non sia possibile)”.
Aggiunge Isceri: “Per gli effetti della legge (DL 126/2019) il concorso straordinario e quello ordinario dovranno essere banditi contemporaneamente. Questa sovrapposizione di eventi, unita al rinnovo delle graduatorie del personale docente creerà un intasamento della macchina amministrativa già di per sé in grosso affanno. Dalla lettura delle bozze di alcuni bandi di concorso non ci sentiamo di escludere un vasto contenzioso che come di consueto finirà per rallentare le procedure concorsuali. Questo più o meno è il quadro della situazione tra molte incertezze e tante speranze soprattutto per coloro i quali ambiscono ad avere una collocazione stabile ed uscire definitivamente dalle frustrazioni di un mortificantelavoro precario. Ormai almeno 1 posto su 3 nella scuola è coperto da personale non di ruolo situazione questa determinata da uno scarso turnover e resa ancora più marcata dai pensionamenti “in quota 100”. Da ieri intanto è possibile accedere alla piattaforma on line per le iscrizioni scolastiche, tra circa 1 mese potremmo trarre indicazioni su quelle che saranno le proiezioni degli dotazioni organiche e soprattutto verificare se il calo delle iscrizioni è ancora in crescita”.
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