(ma.dio.– ch.di.) Confermate le indiscrezioni degli ultimi giorni di RietiLife su Francesco Marcheggiani. Alla fine la sfida per aggiudicarsi le prestazioni del bomber reatino – che nel corso del girone d’andata è stato anche vicecapocannoniere del girone – l’ha vinta la Vis Pesaro (c’erano anche Ternana e Sambenedettese). È una delle poche volte in cui l’ex numero 32 amarantoceleste si è allontanato dalla sua città natale – calcisticamente parlando – tolta Reggiana, Giada Maccarese, Gualdo Casacastalda, Cassino. È qui, all’ombra del Terminillo, che vanta il numero maggiore di presenze e risultati notevoli. Il Rieti, così, perde una perla rara: un reatino che gioca a calcio a pochi km da dove è cresciuto.
Insomma, se ne va dallo Scopigno un simbolo dei colori reatini: per i tifosi reatini è un duro colpo e lo è per la società che non ha monetizzato il trasferimento e si è lasciato sfuggire un giocatore affezionatissimo alla squadra della sua città per i trascorsi e per la crescita che ha potuto maturare. Marcheggiani col Rieti ha vinto una Coppa Italia d’Eccellenza, ha giocato nelle regionali, in D e in C (la promozione l’ha ottenuta con Parlato nel 2018), ha subito diversi cambi societari, visto tanti allenatori e vissuto anche la spaventosa crisi di fine 2019 che ha fiaccato pure un cuore così affezionato come il suo, costringendolo a scegliere lo svincolo d’ufficio.
Marcheggiani ha firmato un contratto fino al 30 giungo del 2022 con la Vis Pesaro; lascia definitivamente Rieti poco dopo l’ufficialità di un altro ex amarantoceleste, Nicolò Gigli (leggi). Ora per la dirigenza del Rieti – che domani presenterà il nuovo ds Minguzzi – inizia il lavoro duro, che consisterà nel ricostruire una rosa che intanto ha perso due pedine fondamentali per raggiungere l’obiettivo finale: la salvezza.
Foto: Vis Pesaro ©