(r.l.) Da sabato 4 gennaio nel Lazio e a Rieti prendono il via i saldi invernali. È la chance per rifarsi il guardaroba – ma non solo – a prezzi ribassati nei punti vendita della città. La caccia allo sconto, dunque, si apre nel weekend, con le Festività che sono praticamente esaurite.
In molte Regioni si è già partiti, ma nel Lazio lo start deve essere ancora dato. Secondo le stime del centro studi Confcommercio, i saldi interessano oltre 15 milioni di famiglie italiane e muoveranno un totale di 5,1 miliardi di euro, con una spesa media a famiglia di 324 euro, 140 euro pro capite per abbigliamento, calzature e accessori.
Per evitare brutte sorprese, Confcommercio ha ricordato alcuni principi di base: – 1 Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, se ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. – 2 Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante. – 3 Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante. – 4 Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso. – 5 Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Se i saldi avranno fatto bene ai reatini ma soprattutto ai commercianti, ci sarà da riaggiornarsi nelle prossime settimane
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