Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata a RietiLife da una lettrice e che riguarda gli screening effettuati dalla Asl e dalle associazioni al Perseo.
Quando chi fa “prevenzione”lo fa con dedizione, professionalità e cura dell’altro. Scrivo queste righe per raccontare di una giornata passata per caso in uno noto centro commerciale che ogni anno ospita campagne di screening.
Sono le ore 14.30 e come molte donne mi accorgo di aver dimenticato di comprare delle cose per la casa, decido quindi di recarmi al centro commerciale e di approfittarne per fare qualche regalino natalizio.
Entrando mi rendo conto che all’interno ci sono dei mini ambulatori, dottori, infermieri, ragazzi della croce rossa e incuriosita percorro il centro commerciale fino a quando i miei occhi leggono su un cartellone che è possibile fare uno screening ecografico senologico.
Decido vista l’importanza di prendere un “numeretto” e di dedicare la giornata a me stessa, alla mia salute, alla mia vita, alla prevenzione.
Hanno deciso di fare la mia stessa scelta tante donne, siamo in fila, siamo veramente tante. Un ambulatorio fatto di tende improvvisate ci attende, la signora delle prenotazione nonostante la fatica ha un sorriso, una rassicurazione, una delucidazione per ognuna di noi.
Senza nemmeno una pausa le prenotazioni scorrono tra le sue mani, siamo più di sessanta.
Ogni tanto per riprendere fiato e far riposare gli occhi esce la dottoressa Paola Buonaiuti che si occupa di eseguire l’ecografia, esce con il sorriso, uno di quei sorrisi rassicuranti che racchiudono l’anima di chi fa il suo lavoro con passione e professionalità.
Accoglie, osserva con cura, la sento mentre chiede all’infermiera di aiutarla a trovare il modo migliore di comunicare ad una donna di dover fare un ulteriore accertamento, è delicata, accorta.
Sono l’ultima della giornata, ho avuto modo di osservare ogni momento e notare che nonostante il numero elevato di prestazioni ecografiche per ognuna di noi c’è stata una grande attenzione, una grande cura!
Voglio con questo articolo ringraziare, chi ha dedicato una sua domenica a noi donne, voglio ringraziare le tre donne che hanno permesso a tante di noi di poter dire quella domenica “ho avuto cura di me”!
Una donna
Foto: RietiLife ©