Rieti calcio, col Rende è uno scontro salvezza. Beni debutta col 4-3-3: “Gara chiave, voglio mentalità”

(di Matteo Dionisi e Christian Diociaiuti) Il Rieti mette nel cassetto dei ricordi Caneo e si prepara alla prima gara di Roberto Beni (la presentazione) sulla panchina amarantoceleste. Trasferta a casa del Rende (si gioca a Vibo Valentia), ultima in classifica con 10 punti. L’ex tecnico della Salernitana U19 e vice in prima squadra granata – storico secondo di Colantuono – nel suo primo allenamento ha da subito provato a trasmettere alla squadra la sua filosofia di gioco: 4-3-3. E nella difesa a 4 provata c’era anche Aquilanti (che è partito in trasferta), che fino ad una settimana aveva detto addio a tutti. La gara in Calabria sarà diretta da Stefano Nicoli di Brescia. Tutte le gare di C inizieranno con 15 minuti di ritardo, un segnale che ha voluto dare il presidente Ghirelli per l’importanza della defiscalizzazione nel calcio (leggi). Si parte alle 15.15 di domenica.

RIETI – Gli amarantocelesti sono a caccia di conferme e certo che non sarà semplice affrontare un gara così delicata con un cambio tecnico avvenuto in praticamente poche ore. Però la vittoria è l’unico risultato possibile per aumentare il distacco dal Rende, ma sopratutto per cercare di chiudere in bellezza il girone di andata con tre punti. Beni dice che “il sistema di gioco dovrebbe essere quello” che si è visto finora con Caneo (3-4-3), ma in allenamento ha provato diverse cose, tra cui un 4-3-3. La probabile formazione dice Pegorin tra i pali al posto di Addario che era un punto fermo di Caneo; Tiraferri e Zanchi sull’esterno della difesa, Bellopede o Aquilanti in coppia con Gigli in mezzo nella linea a 4; Marino, Zampa e Tirelli a centrocampo; De Paoli, Beleck, Marcheggiani in attacco. Non sono disponibili Esposito (squalificato) e Lazzari. Ci sono i baby Cristian Esposito e Nallo. Non c’è neanche Palma: ha firmato con la Turris, in D.

IL TECNICO – “La gara è estremamente importante, come lo sono le altre fino alla fine del campionato – dice Roberto Beni – la società mette a disposizione una trasferta comoda. I calciatori mi hanno dato tutti grande disponibilità. In questi 3 giorni non posso che ringraziarli per come si sono messi a disposizione. Mi piace che i ragazzi siano preparati, ma bisogna essere consapevoli mentalmente. In questa squadra ho trovato valori importanti. Domenica scorsa hanno fatto una gran gara, ho fatto loro i complimenti. Domani voglio una gara di carattere. Sul sistema di gioco dovrebbe essere quello, per gli interpreti mi riservo di aspettare domani”.

SENZA TUTTO LO STAFF – Il Rieti tra le pochissime volte in trasferta in questa stagione porta l’addetto stampa Marco Ciogli. Che non è cosa da poco. Sul pullman della squadra – partita ieri a ora di pranzo, rifinitura questa mattina – anche il preparatore dei portieri Peppe Ficorilli, prestato dalla Berretti dopo l’addio di Emanuele Maggiani. A Rende, però, non ci sono il match analyst Lorenzo Fabiani e il preparatore atletico, il prof. Luigi Garofalo. C’è in vista una rivalutazione anche per quel che riguarda lo staff tecnico? Possibile che la prossima settimana sia dirimente anche in questo senso. Intanto però la squadra non ha due figure importanti al seguito.

RENDE – La squadra del tecnico Tricarico è lì, ultima con 10 punti. Se quella di domani fosse l’ultima giornata di campionato i biancorossi sarebbero retrocessi in D. Questa per loro non è una della migliori annate in Serie C e nell’ultima di campionato la squadra calabrese è caduta per 1-0 contro il Catania. Anche loro come il Rieti scendono in campo con un 4-3-3. Nell’ultimo confronto Savelloni tra i pali; Vitofrancesco, Nossa, Bruno, Ampollini; Giannotti, Murati, Scimia; Morselli, Vivacqua, Blaze. Negli unici confronti a disposizione, 2 pareggi e due vittorie del Rende, peraltro sempre casalinghe.

Foto: RietiLife ©

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