Le sardine alla prova di Rieti. Dopo aver riempito diverse piazze italiane, il movimento si è dato appuntamento (esclusivamente via social) a piazza San Rufo, domani, sabato 7 dicembre, alle 18.
“L’ondata di civiltà, pacifismo e umanità che sta attraversando tutta Italia non poteva che arrivare anche Rieti – si legge nell’evento facebook – Tutto questo è messo in pericolo da chi vuole descriverci come un popolo impaurito, da chi costruisce il consenso sfruttando una retorica aggressiva e provocatoria, da chi pensa che la politica sia una sceneggiata, da chi è convinto che tutto sia strumentalizzabile per qualche voto in più. La buona notizia è che esiste un’alternativa. Ma dobbiamo attivarci, riprenderci le piazze e ribadire che nessun confronto politico sarà possibile se alcune condizioni democratiche non verranno assicurate. Le modalità sono semplici ma potenti. Crea una sardina, portala in piazza, lancia un messaggio senza bisogno di bandiere o simboli. Riscopriti parte di una comunità colorata, non violenta ma agguerrita. Dimostriamo che ci sono 6000 sardine anche a Rieti. Accoglieremo chiunque arriverà da tutte le parti del Lazio, gli amici del Nord e del Sud, i turisti che vorranno unirsi a questa meravigliosa famiglia. Sarà bellissimo. E potentissimo. Perché il consenso si costruisce dalle persone, non dai palazzi e sicuramente non sui social network. Prendi parte al flash mob ittico, sarà stupendo esserci”.
Aggiunge l’associazione Solea Arte e Cutura con Roberta Giovannetti: “L’Italia reale, la gente scende in piazza. La gente si emoziona, si appassiona a questa storia incredibile. Così hanno detto i ‘giovani sardiniani’. E allora, se la libertà passa dalla condivisione ecco che, in un paese immobile e stanco, tornano a occuparsi pacificamente le piazze dell’Italia (s’è desta? ) – aggiunge Giovannetti – E se il movimento è il mutamento, cosa c’è di più mutevole del mare e dei suoi flussi? E dei suoi inquilini, poi che dire? Ecco affiorare, sardonica e marina, l’Alice Attónita, curioso pescetto adottato da @ilmovimentodellesardine, creato nel 2009 dalla matita, dalla testa e dal cuore di Loredana Salzano, artista designer dal genio vulcanico, campana di nascita ma eoliana d’adozione”.
Scrive ancora Solea: “L’unica alice primordiale con problematiche contemporanee è ‘un personaggio / messaggio che rappresenta una umanità Attónita stranita disorientata ma con ancora forte la capacità di meravigliarsi e di meravigliare’. Un pescetto ‘più confuso che persuaso’ nericcio, figlio di questi tempi incerti eppure ostinato e deciso a “ non abboccare “ alla seduzione degli ami lanciati ad arte dalle richieste delle omologazioni dilaganti. Una sardina che vorrebbe tornare ad una vita meravigliosamente semplice pur non rinunciando per niente al mondo al suo vivere nel contemporaneo . Un pesce filosofico, quello che lei chiama : l’Alice a km zero , ovvero ‘l’Alice Pensiero’. Del resto la sua fortunata alicetta è diventata anche ispiratrice di una linea di design ceramico di piatti per la tavola mediterranea che produce nel suo atelier a Lipari, la maggiore delle Eolie . E di una serie di opere di arte contemporanea dal titolo ‘Liberate i pesci’ . Niente di più naturale che il neonato movimento delle sardine abbia scelto non solo per una rappresentazione grafica e artistica ma anche per una sorta di imprinting di immedesimazione nel mood dell’alice Attónita i disegni che Loredana Salzano sta realizzando per gli eventi del movimento. E così, dopo Bologna, Milano, Ferrara, Rimini e le altre, il prossimo appuntamento del movimento è proprio Rieti! Sabato 7 dicembre in Piazza San Rufo. E non poteva mancare un disegno che celebrasse il Centro più Centro d’Italia, e così l’artista, che conosce bene la città poiché ha partecipato ad alcuni eventi culturali con le sue installazioni di Alici e Vulcani, fissa l’appuntamento blu come le acque del Velino sotto il verde del Monte Terminillo, delle Sardine di Rieti alla chiamata: ‘Ci vediamo al Centro!’ Attóniti accorrete! Poi,Il 14 dicembre a Roma, in Piazza San Giovanni. Attóniti, mutanti e sardiniani!”.
Foto: Salzano ©