(di Christian Diociaiuti) Martina Caramignoli è bronzo europeo in vasca corta negli 800 metri. Il successo, dopo un periodo sportivamente difficile per la nuotatrice reatina, è arrivato a Glasgow, in Scozia, dove si sta tenendo la rassegna continentale. Scoppia in lacrime la reatina davanti alle telecamere Rai e al microfono di Elisabetta Caporale dopo il suo 8:12.36 e un netto miglioramento rispetto al crono di presentazione all’Europeo e a quello delle batterie di qualificazione (8:14.52): “La volevo tanto questa medaglia, sono stati due anni duri in cui volevo anche smettere di nuotare. Sono felicissima, questa medaglia l’ho cercata tanto” ha detto la nuotatrice che vive a Rieti e si allena a Ostia.
Piange e ride la 28enne reatina che veste i colori delle Fiamme Oro e dell’Aurelia Nuoto: dopo un paio d’anni pieni di peripezie e di carenza risultati, ecco l’exploit a Genova a inizio novembre, la fiducia della Fin e la convocazione del direttore tecnico Cesare Butini. Oggi ecco il bronzo europeo nei “suoi” 800. Risultato a cui non crede neanche lei, festeggiata e “confortata” dall’amica e compagna d’azzurro, oro nella stessa gara, Simona Quadarella (8:10.30).
“Grazie alla mia società, le Fiamme Oro: mi sono state vicine in questi due anni. Grazie ai miei allenatori Germano e Andrea. Sono stata brava a insistere? – riflette Caramignoli sulla gara in cui non ha mollato nel duello con l’ungherese Kesely, seconda – Mi è scattato qualcosa, da sola, senza l’aiuto di nessuno. Un bronzo che ripaga dei sacrifici fatti”. E ancora: “Per me vuole dire tanto, aver rispettato la fiducia del ct… devo realizzare ancora. Fa bene gareggiare con Simona Quadarella, che bello l’inno quando sei sul podio, anche se era per Simona. Mi è tornata quella voglia che avevo 5 anni fa”.
Caramignoli l’8 dicembre, domenica, sarà in gara nei 400. Qualificazioni alle 11.36 (quinta batteria) ed eventuale finale alle 18.49. Può fare bis. Intanto può godersi la rinascita e il ritorno sul palcoscenico internazionale dopo il bronzo nei 1500 di Berlino 2014.
Foto: Rai – RietiLife ©