Da sempre attento e sensibile al tema della formazione come opportunità per realizzarsi nella vita, nello Sport e nel lavoro, il Panathlon Club Rieti, giovedì 21 novembre 2019, ha donato 2 borse di studio per meriti sportivi e scolatici a due studenti che hanno ottenuto un rendimento più che positivo sia nello sport sia nella scuola. Commozione e soddisfazione per la consegna dei diplomi, infatti bastava osservare i volti orgogliosi dei genitori che hanno assistito alle premiazioni per farsi un’idea di quanto la scelta del Panathlon Club Rieti, di istituire le borse di studio, sia stata un successo.
Qualcuno maschera a stento gli occhi lucidi, immortalando con cellulari e macchine fotografiche la consegna dell’assegno” con cui, simbolicamente, è stato affidato ai ragazzi il premio in denaro. Loro, i premiati, sorridono contenti, si limitano a ringraziare timidamente, compiaciuti non hanno alcun timore ad annunciare che “da grandi” si immaginano fisici, medici, psicologi, avvocati o ingegneri.
I più emozionati sono le mamme ed i papà. Il Panathlon Club Rieti ha destinato agli studenti più meritevoli, sotto forma di borsa di studio, in importo pari a 800.00 euro. Le borse bandite per l’anno scolastico 2018÷2019 erano 2. Unico criterio per l’assegnazione il merito: media voti vicina o superiore al 10 ed almeno un titolo regionale o nazionale conquistato.
Per le superiori, erano destinate 500,00 Euro mentre per la scuola media inferiore 300,00 Euro. Le domande pervenute sono state complessivamente 26 di cui 17 per gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado e 9 per gli alunni della Scuola Secondaria di Secondo Grado.
I “primi della classe” sono risultati: la studentessa della Scuola Media “Angelo Maria Ricci” di Rieti, Maria Stella Pasqualoni, che ha riportato nell’anno scolastico 2018/2019 il punteggio di 10 e lode. Ha svolto nella soc. Sportiva ASD Forza e Libertà la specialità Ginnastica Ritmica e si è aggiudicata il titolo di “Campionessa nel campionato nazionale ACSI alla palla, Vice Campionessa alle clavette e 4° posto nel Campionato regionale LD Silver”.
Lo studente del Liceo Scientifico “Carlo Jucci” di Rieti, Michele Esposito, che ha riportato nell’anno scolastico 2018/2019 il punteggio di 9.36. Ha svolto nella soc. Sportiva Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi le specialità dei 400m – salto in lungo e si è aggiudicato il titolo di “Campione italiano 4×400 juniores outdoor, Campione regionale salto in lungo outdoor, 9a misura in Italia del salto in lungo juniores outdoor (mt. 7,07)”.
Le premiazioni sono avvenute nella sede del CONI Point di Rieti. Alla cerimonia, quasi a segnare un simbolico passaggio di testimone alle future “stelle” di domani, è intervenuto anche Luciano Pistolesi, Delegato del CONI Provinciale di Rieti e Stefania Santarelli Dirigente scolastica del Liceo Scientifico “Carlo Jucci” di Rieti. Alla stessa Preside è stato poi consegnato un riconoscimento per la Scuola.
“Abbiamo voluto premiare il merito, la vostra capacità – ha commentato rivolgendosi ai ragazzi in sala il Presidente del Club, Maria Clara Mariannantoni Napoleoni al termine della premiazione – ma anche difendere e affermare valori quali l’impegno, il sacrificio, la fatica quotidiana. Faust ce lo insegna: le scorciatoie non valgono, prima o poi rivelano i loro limiti. I risultati, il successo anche, sono sempre in cima alla salita e si devono costruire giorno per giorno con le proprie forze”. Del tutto d’accordo Giannino Esposito, che ha visto un figlio premiato: “Una borsa di studio per studenti meritevoli è una bellissima iniziativa. Premiare la volontà e l’impegno nei giovani – ha commentato intervenendo per ringraziare il Panathlon a nome dei genitori – è certamente una delle strade per insegnare a questi uomini e donne di domani a darsi degli obiettivi, a credere nelle proprie capacità, nella forza delle proprie scelte”. “Ovviamente – ha aggiunto rivolto ai ragazzi – siamo orgogliosi di voi e del vostro risultato. Un qualche merito ce lo prendiamo anche noi, mamme e papà, per il nostro quotidiano sforzo nel togliervi dalla strada e dalla Play Station e pungolarvi allo studio.
Genitori e figli combattono ogni giorno una durissima battaglia, con poche armi e pochi alleati. È duro difendere valori come l’impegno, la coerenza, in un mondo che sempre di più sembra preferire la superficialità e la mediocrità”. I ragazzi, invece, sembrano comunque vivere il tutto con la semplicità di chi sa di aver fatto solo il proprio dovere.
Foto: PCR ©