Hic et Nunc Cupola: è l’esperienza sensoriale di circa 20 minuti che propone la compagnia Muta Imago in una cupola geodetica costruita per provare a sovvertire l’esperienza quotidiana dello spazio-tempo e per ricollocare il visitatore in relazione all’infinita grandezza e piccolezza dell’universo di cui fa parte. La performance, portata con successo in diverse piazze italiane, venerdì 6 dicembre tocca Rieti grazie alla Fondazione Varrone che ha messo a disposizione la ex Chiesa San Giorgio.
Dalle 18 alle 22 sarà attiva la cupola all’interno della quale uno spettatore alla volta sarà protagonista di un viaggio che parte da una natura sensoriale per arrivare a distanze siderali attraversando e rimodulando le coordinate spazio-temporali di cui ognuno fa esperienza nella vita di tutti i giorni. Hic et Nunc-Cupola è una produzione Muta Imago, ideata da Riccardo Fazi e Claudia Sorace, con la direzione tecnica di Maria Elena Fusacchia, l’organizzazione di Martina Merico, Riccardo Fazi al suono e con l’assistenza di Edoardo Coen. Lo spettacolo è a ingresso libero ma serve prenotare, scrivendo a [email protected].
Foto: AUGERI ©