«Quanti pensieri si affollano nella mente in questo luogo santo! E tuttavia, davanti alla roccia di questi monti tanto cari a San Francesco, ciò che siamo chiamati a compiere è, anzitutto, riscoprire la semplicità». Lo ha detto papa Francesco nella sua meditazione durante la celebrazione della Parola nel Santuario Francescano di Greccio.
«Il presepe, che per la prima volta San Francesco realizzò proprio in questo piccolo spazio, a imitazione dell’angusta grotta di Betlemme, parla da solo – ha sottolineato -. Qui non c’è bisogno di moltiplicare le parole, perché la scena che è posta sotto i nostri occhi esprime la saggezza di cui abbiamo bisogno per cogliere l’essenziale».
«Davanti al presepe – ha aggiunto Francesco – scopriamo quanto sia importante per la nostra vita, così spesso frenetica, trovare momenti di silenzio e di preghiera. Il silenzio, per contemplare la bellezza del volto di Gesù bambino, il Figlio di Dio nato nella povertà di una stalla. La preghiera, per esprimere il grazie stupito dinanzi a questo immenso dono d’amore che ci viene fatto».
Foto: Gianluca VANNICELLI ©