(di Christian Diociaiuti) “Lo ricordo come oggi: oltre che vivere relativamente vicino al Santuario, svolgevo anche servizio sanitario sotto la Cattedrale. La visita di Papa Giovanni Paolo II è un ricordo indelebile. E oggi sapere che tornerà Papa Francesco mi emoziona molto, è come tornare al 1983”. È Mimmo a parlare, un reatino che vive nella piana, lì dove i confini di Greccio e Contigliano si baciano, tra campagna e superstrada, in quella zona da cui si può guardare tutto il giorno a tutte le ore, negli occhi, Greccio e il suo Santuario. Due gemme incastonate nella montagna, dominata a sua volta dalla “Cappelletta”, l’eremo “casa” di San Francesco, che nelle giornate soleggiate e limpide è un puntino bianco a metà tra cielo e verde.
QUARTA VOLTA – Greccio (e tutta Rieti) si preparano ad accogliere Papa Francesco domenica 1° dicembre. Bergoglio, come se nulla fosse, ha annunciato la sua visita a margine dell’udienza del mercoledì. Una visita per dare avvio all’Avvento e lanciare un messaggio sul presepe e il suo valore. Lì, dove nel 1223, sostenuto dalla popolazione e da Giovanni Velita, il poverello di Assisi ideò la sacra rappresentazione della natività. Da quando è sul Soglio di Pietro, Bergoglio è venuto nel Reatino 3 volte: due in maniera non ufficiale ( il 4 gennaio 2016 per i ragazzi riuniti nel meeting giovani proprio a Greccio e a Borgo San Pietro dalle suore di Santa Filippa) e un’altra ufficiale, ad Amatrice (leggi).
“INATTESO” – “La nostra emozione è grandissima, una visita sperata ma inattesa, nei modi e nei tempi. Siamo felici di questa visita che arriva in un momento particolare, in attesa del Natale, festa in cui Greccio riveste un ruolo fondamentale” dice Emiliano Fabi, sindaco del paese gemellato con Betlemme, che si staglia sulla Valle Santa a più di 700 metri sul livello del mare.
ACCOGLIENZA – “Che il Santo Padre decida di leggere al mondo il significato del presepe da Greccio per noi è una gioia immensa. Cosa faremo? In accordo con la nostra proloco accoglieremo Papa Francesco con i figuranti della rievocazione del primo presepe. E poi ci saranno i ragazzi delle nostre scuole nel piazzale antistante il santuario. Crediamo sia l’abbraccio più semplice e pieno di significato nei suoi confronti da tutta la nostra comunità” aggiunge Fabi.
POMERIGGIO – Il Papa è atteso a Greccio nel pomeriggio di domenica, dopo l’Angelus e una messa per la comunità congolese a Roma. Una volta a Greccio, il Papa, sarà accolto dai fedeli nelle curve sotto il santuario; poi si dirigerà nella chiesa del santuario e, presumibilmente dopo aver pregato nella grotta della natività (come fece nel 2016) leggerà la lettera sul significato del presepe.
MAXISCHERMI – Chiaramente chiesa e zona immediatamente antistante saranno off limits. Per seguire la funzione e la visita, nelle zone aperte al pubblico sotto il santuario saranno installati dei maxischermi in modo che tutti possano ascoltare la voce del Santo Padre e ricevere il suo messaggio sulla rappresentazione della natività. Lì, a Greccio, dove un uomo con lo stesso nome, quasi 800 anni fa, ha dato vita a qualcosa di grande.
Foto (archivio): Grillotti ©