(di Matteo Dionisi e Christian Diociaiuti) Domani Rieti-Avellino è un po’ la partita del cuore. Al “Partenio”, ore 17:30 (arbitra Fiero di Pistoia), il Rieti ritrova il suo ex condottiero Ezio Capuano, colui che nella passata stagione ha raggiunto la salvezza con gli amarantocelesti e che ha lasciato un ricordo forte nel cuore di tutti i tifosi. Ma oltre al romanticismo, c’è una partita da giocare con in palio i tre punti, che in questo momento del campionato sono oro per entrambe le formazioni: Avellino 16esimo con 14 punti ma ko da 4 turni, Rieti 17esimo con 11 (in attesa della penalizzazione e reduce da un ko a tavolino con la Reggina). Oltre al campo però il Rieti in questi giorni sta “risolvendo” quei problemi societari che nelle passate settimane ha fermato i giocatori. Club in mora e molti calciatori a un passo dallo svincolo, come Aquilanti, oggi assente. Tra giovedì e ieri, con il rientro ufficiale di Curci, sono stati paganti gli stipendi a chi aspettava dallo scorso 16 ottobre (ne erano stati saldati solo a 9 giocatori), per cercare di ristabilire la normalità.
AQUILANTI ADDIO – “Aquilanti ha manifestato il desiderio di andare via ma di allenarsi. Ho reputato che fosse meglio non farlo allenare, chi è fuori è fuori. E fa bene a dirlo subito”: sono le parole di mister Bruno Caneo– Il difensore oggi non era agli allenamenti di rifinitura. Già in odore di partenza, oggi ha dato l’ufficialità. Lo vuole il Cerignola che ha proposto un corposo rimborso, pur in D. E per gli altri? Marcheggiani e Zanchi su tutti? “Io sono tranquillo per gli altri – dice Caneo – mi hanno detto che se fosse tornato Curci non ci sarebbero stati problemi. Certo, siamo corti, è fuori di dubbio. C’è bisogno di alternative per dare fiato a chi gioca sempre. Noi falsiamo il campionato? Credo che della partita di domenica ne avremmo potuto fare a meno, si potevano chiarire prima le cose e farla disputare. Vero, il mirino è su di noi, ma ci hanno tolto un punto. E non ci siamo solo noi… Ognuno guardi il suo” dice Caneo, riferendosi presumibilmente ai problemi di latri club. Poi Caneo parla di squadra “corta, servono alternative per dare fiato a chi gioca sempre. Questo è fuori di dubbio. Il ritorno di Curci? Ci ha dato fiducia”. Insomma, Caneo spera vivamente che si entri presto nella fase di mercato: alleggerimento del monte ingaggi (e dunque cessioni-svincoli) e nuovi arrivi, magari più a basso costo. Chissà non debba occuparsene un diesse come Luigi Volume (leggi).
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LAVORO – Da quando sono ripresi gli allenamenti, mister Caneo ha cercato di riprende subito il lavoro interrotto e spazzare via la discontinuità. L’arrivo degli stipendi a calciatori e staff (anche dimissionario) ha fatto il resto, riportando sorrisi e serenità. Il suo modo di giocare richiede tempo e dedizione, d’altro canto si ispira a Gasperini e a Sarri. In campo si dovrebbe vedere sempre il suo 3-4-3, ma senza Aquilanti che è partito: Pegorin tra i pali; Tiraferri, Gigli e Granata nella difesa a tre; Esposito (“Torna a destra” dice Caneo), Palma, uno tra Marino e Zampa, Zanchi; tridente offensivo con De Paoli, Beleck, Marcheggiani. Questo l’undici che si può ipotizzare guardando a giocatori recuperati, partenze e disponibilità.
AVELLINO – La formazione di Capuano (leggi le sue parole prima del match col Rieti) arriva alla sfida col Rieti con 4 sconfitte di fila sul groppone, ma oltre al campo deve fare i conti con i problemi legati alla società. Il comune ha messo in mora lo stadio per il mancato pagamento degli arretrati, circa 76mila euro da saldare entro una settimana, altrimenti i cancelli del Partenio rimarranno chiusi. Ma il Mini One di Pescopagano Ezio Capuano ora sarà concentrato, ovviamente, solo sulla partita. Anche perché i risultati non sono dalla sua e il rischio esonero è alto. Nell’ultima uscita ko a Caserta per 2-0 per i lupi irpini. Inutile dire che si punta, ovviamente sul 3-5-2. Ecco l’ultima formazione.
Foto: RietiLife ©