(ma.dio.) Sono da poco passate le 15.30 quando i calciatori del Rieti sono tornati a calpestare il terreno di gioco dello Scopigno – annullando così lo sciopero messo in atto una settimana fa – e, insieme a mister Bruno Caneo, si sono messi subito a lavoro per preparare la gara di domenica contro l’Avellino di Ezio Capuano. “Daje adesso“, l’urlo partito dagli spalti dello stadio. Pochi tifosi, i più intimi, ad assistere alle riprese dell’allenamento e ad incitare mister e giocatori con un applauso all’ingresso in campo.
Agli ordini del tecnico c’erano quasi tutti. Non si sono visti Pegorin, Marino, De Paoli e Guiebre. E mentre quest’ultimo si svincolerà, gli altri 3 per un motivo logistico non potevano esserci e hanno avvisato l’allenatore. Mancava all’appello anche il preparatore atletico Luigi Garofalo, che in settimana ha avuto problemi di salute e anche lui ha informato squadra e società per un’assenza più che giustificata. Da ricordare, invece, che il preparatore dei portieri Emanuele Maggiani si è dimesso. Con la squadra anche 4 ragazzi della Berretti: a Caneo serve una squadra completa per provare schemi e moduli verso l’Avellino, dopo 12 giorni di stop.
Il ritornato patron Curci (leggi) provvederà ad adempiere al pagamento degli stipendi rimanenti, a quella fetta maggiore della squadra che aspetta dallo scorso 16 ottobre – circa 135mila euro da sborsare – così da permettere alla formazione di scendere in campo nel week-end. Intanto si lavora alla restaurazione in società, sia per quanto riguarda l’assetto della dirigenza che dello staff tecnico. Ma non solo: mentre Curci torna in pieno possesso di conti e oneri del club, c’è da trovare il sostegno per terminare la stagione. I rumors dicono che ci sono almeno degli sponsor a dargli una mano.
La squadra, da ricordare, ha attualmente undici punti dopo il -1; arriverà a 7 (per l’ultimo posto) quando arriverà la penalizzazione per gli stipendi non pagati il 16 ottobre.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©