(ma.dio.) Rieti-Avellino non sarà una partita come tutte le altre. Gli amarantocelesti – che domani dovrebbero ricevere la parte finale degli emolumenti con Curci che corre tra una banca e l’altra per mantenere le promesse (leggi della ripresa) – sfideranno l’Avellino di Capuano. Il Mini One di Pescopagano in città è rimasto nel cuore di tutti, “l’allenatore del popolo” come gli piace autodefinirsi, ha conquistato tutti e alla fine della passata stagione ha raggiunto un risultato straordinario, la salvezza.
Le strade, poi, tra lui e il Rieti si sono separate, ma in estate è stata forte la tentazione di rivederlo sulla panchina amarantoceleste. L’ambizione però era quella di andare in una grande piazza e alla fine è arrivato l’Avellino. Il club irpino non naviga in buone acque e qualche giorno fa è arrivata la messa in mora dello stadio da parte del Comune, per il mancato pagamento degli arretrati di circa 76mila euro, ma allo stesso tempo come riporta la Gazzetta dello Sport, la società biancoverde è vicina alle cessione e ad accogliere un nuovo proprietario.
Capuano ieri è intervenuto a SportLife (rivedi la puntata) e ha risposte alle domande sul Rieti e della situazione che vive la sua attuale squadra: “Mi fa piacere che a Rieti si continui a fare calcio. Lì sono stato bene, tutti abbiamo fatto sacrifici per la squadra. Credo però che non sia giusto falsare il campionato – dice Capuano riferendosi alla gara contro la Reggina, lanciando anche una stoccata al club granata a cui era stato accostato e col quale è tutto saltato in estate – perché non giocare la partita di domenica, di fatto quello ha scaturito: falsare il torneo. Credo che la situazione si poteva gestire diversamente, visto che Curci era pronto a riprendersi la sua creatura. Non è stato giusto non giocare e poi riniziare come se niente fosse accaduto.”
Poi sull’Avellino ha detto: “Sapete tutti i problemi che ha avuto De Cesare, l’udienza è stata rimandata al 3 dicembre e spero che tutto si risolvi. Io penso solo al campo, non voglio alibi. Ho cercato e ho voluto Avellino, ora mi tocca pedalare” queste le sue parole. E sulla partita di domenica alle 17.30: “Sarà una partita della vita per noi – dice Capuano – ho visto giocare il Rieti in maniera splendida con la Cavese e non solo. È la squadra contro la quale meno avrei voluto giocare in questo momento. Il Rieti è stato sanguinante, ma ora è uscito dalla rianimazione”.
Foto: RietiLife ©