I danni potrebbero ammontare a vari milioni di euro per il settore primario; secondo una prima stima di Confagricoltura Viterbo-Rieti, che traccia la mappa della situazione a seguito del protrarsi del maltempo sulle province di Viterbo e Rieti, evidenziando le specifiche criticità dei territori segnalate dai tecnici dell’organizzazione al lavoro in queste ore.
Il quadro dei danni per il settore primario è lungo e variegato e mette in evidenza ancora una volta la fragilità del territorio e l’urgenza di intervenire con adeguate misure di prevenzione, oltre che di emergenza.
Si sono registrate bombe d’acqua, trombe d’aria, vento forte che hanno provocato esondazioni dei vari corsi d’acqua presenti nel nostro territorio, allagamenti dei campi con conseguente asfissia radicale dei seminativi, danni alle infrastrutture agricole, cadute di alberi. Numerose le segnalazioni per colture ortive fortemente compromesse quali cavolfiori e finocchi. Da più parti si è sollecitata la richiesta dello stato di calamità naturale. Compromesse le semine già effettuate.
La caduta degli alberi nei centri urbani ha evidenziato l’urgenza di una manutenzione del verde che non è solo di tipo estetico, ma strutturale, e che ad avviso di Confagricoltura va sostenuto con adeguate misure. Sul fronte politico, intanto, Confagricoltura ha accolto con favore le dichiarazioni del Ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, in merito alla proposta di collaborazione avanzata alle Regioni maggiormente colpite per dichiarare lo stato di eccezionale avversità atmosferica e attivare eventuali strumenti del Fondo di solidarietà nazionale, “a partire dalla sospensione delle rate dei mutui e dei contributi previdenziali per le imprese agricole”.
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