(di Christian Diociaiuti) Su il sipario. Riparte la stagione di prosa al teatro Flavio Vespasiano: 5 spettacoli con interpreti di livello, come Gabriele Lavia, Carlo Buccirosso e Sebastiano Lo Monaco. Doppio evento per ogni spettacolo, sabato sera e domenica pomeriggio. Ecco cosa offre la stagione, presentata in Comune dall’assessore alla Cultura Gianfranco Formichetti, dal sindaco Antonio Cicchetti, dal presidente della Fondazione Varrone Antonio D’Onofrio, i vertici di Atcl (“magna pars in questa operazione” dice Formichetti sottolineando il ruolo dell’associazione rappresentata da Luca Fornari e Alessandro Berdini) e dall’attore Sebastiano Lo Monaco che riporta in città Pirandello e la sua arte, come farà Gabriele Lavia con l’opera-testamento artistico del drammaturgo siciliano. “Vogliamo coinvolgere la provincia – dice Formichetti, che poi pone l’accento su orari e modalità per la vendita di abbonamenti e ticket – con le prelazioni si parte il 21 novembre”.
LO MONACO – “Il teatro è un rito – dice Sebastiano Lo Monaco, una delle punte del programma, a Rieti già dal 1994 – e interpreto il mio lavoro con una visione mistica, sento la responsabilità di celebrare una messa laica. Il verbo dei grandi autori si incarna. Il mio spettacolo? Io sul palco sarò solo. Manichini, videoproiezioni, sono solo ma ci sono 20 personaggi. E in questo programma c’è il meglio del teatro italiano”. E Rieti? “A misura d’uomo, molti miei spettacoli sono nati qui. Non sapete come è fare un mese di prove qui… Ho avuto molto da Rieti e credo di aver dato qualcosa”.
CALENDARIO – La stagione di prosa parte il 21 e 22 dicembre con “I Giganti della Montagna” con Gabriele Lavia. Si prosegue con “Amadeus” con Geppy e Lorenzo Gleijeses il 25 e 26 gennaio. Il 15 e 16 febbraio torna Sebastiano Lo Monaco con “Io e Pirandello” mentre il 29 febbraio e il 1° marzo Glauco Mauri e Roberto Sturno con “I fratelli Karamazov”. Chiude “La Rottamazione di un italiano per bene” con Carlo Buccirosso il 4-5 aprile.
ABBONAMENTI E TICKET – Gli abbonati alla precedente stagione di prosa potranno rinnovare il proprio abbonamento per medesimo posto o il sabato o la domenica, dal 21 al 28 novembre 2019. Il rinnovo dell’abbonamento con cambio posto potrà essere effettuato il 29 e 30 novembre 2019. La sottoscrizione di nuovi abbonamenti può essere effettuata dal 2 al 21 dicembre 2019. Orari del botteghino del teatro dal 21 novembre al 21 dicembre: lunedì, mercoledì, venerdì 16-20; martedì e giovedì 10-13; sabato 10-13 e 16-20. Il costo dell’abbonamento è di 75 euro per l’intero e 65 per il ridotto. I biglietti (€25 per intero e 20 il ridotto + diritti di prevendita) saranno in vendita nei giorni di spettacolo al botteghino del teatro con questi orari: sabato 10-13 e 16-21; Domenica 10-13, 15-17.30. I biglietti dello spettacolo “Giganti della Montagna” saranno in vendita dal 17 dicembre 2019 sia al botteghino del teatro che on-line su ticketone.it. I biglietti degli altri spettacoli saranno in vendita on-line su ticketone.it dopo il 22 dicembre e al botteghino del teatro secondo calendario. E per gli studenti abbonamento di 30 euro.
C’È DI TUTTO – Teatro che non ospiterà solo prosa. Già dal 20 novembre spazio alla danza, che continua con appuntamenti tradizionali e novità. E poi i concerti nel foyer da febbraio, il vernacolo da dicembre, diverse iniziative culturali inserite in vari cartelloni e chiaramente tutti gli eventi nell’ex chiesa di San Giorgio, in collaborazione tra Comune e Fondazione Varrone. “E vogliamo riprendere l’avventura della lirica, la stiamo rilanciando” ha aggiunto Formichetti.
INTERVENTI – Antonio D’Onofrio, per la Fondazione Varrone, commenta: “Le opportunità che la città offrono devono essere messe.in rete. Per questo abbiamo parlato col Comune. Non bisogna finirla qui e va integrata. I risultati si vedono”. Per Atcl: “Rieti è fondamentale per noi e nel panorama. Una stagione difficile da trovare, anche a Roma. E dico grazie al supporto di Studio Evento. I titoli e gli interpreti parlano da soli”.
TEATRO – Il sindaco Cicchetti chiude gli interventi: “Un programma di tutto rispetto, di prestigio. In città c’è un regime culturale emozionante anche grazie alla Fondazione Varrone. Ma pur di assicurare le virgole – dice il sindaco sulla questione teatro, al centro del dibattito da settimane – a una legislazione idiota si vogliono toccare i teatri dell’800. Per un comma partorito da un imbecille non si può dire di alzare i parapetti. Una litania che mette in crisi le amministrazioni e i teatri, che finiranno per essere abbandonati. Voglio vedere se qualcuno mi mette sotto inchiesta perché tengo aperto il teatro. I teatri italiani non possono essere manomessi per la stupidità corrente. Non se ne può più, vogliamo mettere le finestre al Coloseeo” ha aggiunto Cicchetti, toccando anche io tema delle Officine Varrone sotto sequestro. “Troveremo chi vuole mettere tutto sul penale. Ne usciremo con la bellezza” ha aggiunto.
Foto: Massimo RENZI ©