“Ormai da settimane, stiamo seguendo, con apprensione e preoccupazione, le vicende che coinvolgono la Fc Rieti. Crediamo sia giunto davvero il tempo della chiarezza, da parte di tutti i soggetti coinvolti”: lo scrivono il Sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, e il Consigliere delegato allo sport, Roberto Donati.
“Pur non avendo, come Amministrazione comunale, possibilità di intervenire direttamente in dinamiche sportive e societarie, abbiamo a cuore il nome e l’immagine della Città di Rieti e dello sport della nostra comunità. Alla luce delle notizie di stampa e delle voci che circolano attorno alla società FC Rieti, non vorremmo che, nei prossimi giorni, possano aggiungersi ulteriori disservizi oltre a quelli già registrati, come nel caso dell’utenza elettrica dell’impianto ‘Ciccaglioni’, causate evidentemente da terzi ma che rischiano di danneggiare l’immagine stessa della Rieti calcistica. Domenica è in vista un match importante con la Reggina e non vorremmo assistere a nuovi scivoloni” dicono ancora Cicchetti e Donati.
“Ricordiamo che il Comune di Rieti ha investito 90mila euro, soldi dei cittadini, e ha chiesto ed ottenuto altri 300mila euro dalla Regione Lazio, che sono sempre soldi dei cittadini, per adeguare e mettere a norma, proprio per la Serie C, lo Stadio Scopigno. Non possiamo più tollerare situazioni equivoche. Per questi motivi, chiediamo all’attuale proprietario della società di ottemperare ai suoi doveri, a partire dal pagamento delle utenze degli impianti e dei fornitori della Fc Rieti. Reiteriamo, inoltre, allo stesso proprietario, la richiesta di presentarsi alla Città già inoltrata più volte nelle ultime settimane tramite il consigliere delegato allo sport. Infine, ribadendo che è l’intera Città a pretendere finalmente chiarezza sulla vicenda, annunciamo che nei prossimi giorni inviteremo ad un incontro sia il precedente che l’attuale proprietario, per capire una volta per tutte cosa sta accadendo e se e come è possibile uscire da questa situazione” concludono Donati e Cicchetti.
Foto: RietiLife ©