“Nell’incontro del 2 Novembre, promosso da Controvento con la partecipazione delle associazioni FarfaSorGente e il Coordinamento No Snam, abbiamo voluto porre l’attenzione sull’emergenza climatica e sulle problematiche che le future generazioni dovranno affrontare per salvaguardare il Pianeta”: lo scrive Controvento.
“La sala della nostra sede è stata riempita da persone diverse, lontane tra loro per età ma accomunate da un obiettivo comune: informarsi, conoscere e confrontarsi su ciò che sta accadendo. Questa iniziativa rappresenta il primo passo verso una presa di coscienza del nostro territorio e degli effetti che la crisi climatica sta avendo anche sulla provincia di Rieti. Gli interventi di adulti e ragazzi hanno sottolineato l’importanza dell’impegno quotidiano di tutti e la necessità di uno sguardo critico alle grandi e piccole opere che coinvolgono il territorio” continua Controvento.
“Sono stati infatti sottolineati i pericoli connessi alla presenza di gasdotti nelle zone ad alto rischio sismico della dorsale appenninica ed i disagi legati all’improvvisa carenza di acqua nei comuni della Sabina, tra le principali sorgenti del Lazio. La lotta al cambiamento climatico è un appuntamento che non può essere più rimandato: va affrontato ripensando il nostro stile di vita e l’attuale impianto economico delle potenze mondiali, ribadendo con forza il sostegno alle popolazioni svantaggiate, vittime dello sfruttamento ambientale. Che sia a casa, a scuola o a lavoro, portiamo avanti una battaglia locale con la testa rivolta al futuro del mondo” conclude Controvento.
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