Un lettore, Fabrizio Chiaretti, invia a RietiLife una lettera. La pubblichiamo.
Abbattiamo le barriere. Quando passeggiare a Viale Maraini non è ancora per tutti. D’accordo: nulla questio sui nuovi lavori di asfalto finalmente realizzati in alcune zone della città, ma… Ma com’è possibile costringere mogli e madri sfinite a sollevare mariti e figli sulla sedia a rotelle sul tratto di viale Maraini dopo l’incrocio con via Porrara non potendo fruire di marciapiedi idonei ed a norma?
Com’è possibile lasciare quel tratto di marciapiedi in entrambi i lati del Viale senza alcun tipo di manutenzione, senza alcuno scivolo che consenta di non far ulteriormente rompere la schiena a chi decide di far trascorrere una dovuta e tranquilla passeggiata ai propri familiari?
Purtroppo è ciò che accade ancora in questa città… Si possono comprendere le difficoltà finanziarie di un’Amministrazione nella gestione generale delle spese, magari si dirà che sono interventi già programmati, ma è doveroso anteporre le necessità ed i diritti etico-morali di persone (e contribuenti) che meritano ancor più attenzioni e rispetto.
Si cerchi, perciò, di essere Amministratori e tecnici che intervengono, e che vedano nelle particolari situazioni e nei bisogni oggettivi degli altri anche la bellezza di poter e dover fare qualcosa che resti negli sguardi di chi non può che osservare la realtà.
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