L’arte che si sposa con l’ambiente, grazie alla musica di sottofondo e ad una sfilata di abiti all’insegna del riciclo. E la cultura che si lega alle eccellenze gastronomiche, con una tavola rotonda sullo sviluppo sostenibile e lo street food orgoglio del territorio. Tante sfaccettature per un evento “green” unico nel suo genere, “Frasso in ottobre”, rigorosamente plastic free, promosso e finanziato dalla Regione Lazio, andato in scena ieri nel Comune reatino, grazie all’attività della Pro Loco di Frasso Sabino che ha organizzato e curato tutto nei minimi dettagli e che ha visto la partecipazione attiva di residenti e ospiti giunti da fuori. Un successo organizzativo che il sindaco di Frasso Sabino, Quirino Bonaventura, dopo aver ringraziato tutti i partecipanti della manifestazione, giunta alla XIX edizione, rivendica così: “Siamo molti orgogliosi di aver aderito al progetto ‘plastic free’. Possiamo mettere insieme tutte le nostre forze per sensibilizzare la gente, dai bambini agli anziani, per migliorare il mondo in cui viviamo, attraverso una raccolta differenziata ancora più puntuale”.
A puntare sull’importanza del messaggio ambientalista, in linea con il movimento giovanile attivo in tutto il mondo, è stato Antonio Statuti, ex sindaco di Frasso: “Milioni di giovani, sull’esempio di Greta Thunberg, hanno sollevato un problema che la politica ha prodotto, mettendola difronte alle proprie responsabilità. Se vogliamo cambiare, bisogna invertire il modo di vivere. Consumiamo molto di più di quello che abbiamo, dobbiamo arrestare questa tendenza. Come farlo? Io credo che possiamo cambiare il mondo partendo dai piccoli gesti, dalle piccole realtà locali. La provocazione che faccio è questa: per cambiare dobbiamo ripartire dall’educazione dei nostri figli”.
Dal canto suo, Stefano Fassone (Italia Nostra), ha evidenziato che“le regole non bastano. Serve cambiare la mentalità della gente. Il territorio della Sabina produce il 117% di energia rinnovabile dal 1980. Questo territorio è più virtuoso della Norvegia, della Germania e di molte delle regioni del Nord. Noi siamo un territorio molto green. In Italia siamo un unicum è questo messaggio anche a livello turistico va veicolato”. A dire la sua è stata anche Monica Facchin (biologa Legambiente bassasabina): “La risoluzione a tutti i problemi ambientali sarebbe quella della ricrescita. Noi come Legambiente cerchiamo di sensibilizzare le giovani leve , che sono più aperte agli input, siamo ad un punto in cui il contesto intorno è sempre più complesso e la famiglia non basta. I giovani vogliono essere coinvolti e soprattutto vogliono che ci occupiamo del loro futuro. Bellezza non è solo quella dei luoghi ma anche un discorso culturale per far conoscere quello che di importante c’è nella nostra Sabina, anche alle persone che ci vivono, dandogli l’opportunità non solo di fruire di questi luoghi ma anche dando loro la possibilità di parlare ai giovani attraverso il percorso del ‘contratto di Fiume. Ci auguriamo che anche voi come portatori di interesse vogliate farne parte di questo progetto”.
“Tanti romani non conoscono la Sabina. La prima volta che sono arrivato in Sabina ho pensato che fosse il paradiso. Bisogna spostare un po’ l’asse – ha riferito l’architetto Renato Rivaldi -. Io credo che al concetto stesso di problema si leghi quello di ‘soluzione’. e quindi cosa bisogna fare? Bisogna trattare il tema della plastica, dei rifiuti, del turismo e in alcuni casi lasciar posto alla natura”.
“Il nostro è un territorio che ha dato spazio alla musica, abbiamo da 30 anni il festival di Frasso Musica che è uno dei più antichi, abbiamo un osservatorio che ha collaborato con la nasa, Abbiamo una sfilata di moda che celebra il riciclo, dimostrando che con la fantasia e gli elementi che vengono gettati si può dare vita a dei capi alla moda – ha evidenziato lo scrittore Aldo Masciangelo -. Tutte iniziative che partono da Frasso Sabino, che non è più solo un’espressione geografica. Credo che il nostro obiettivo sia mantenere questo status”.
Serena Benedetti (responsabile comunicazione sfilata Frasso) ha infine invitato i presenti ad ammirare la sfilata di abiti riciclati: “Attraverso la sfilata noi vogliamo far capire che, invece di buttare gli oggetti, è possibile trasformarli in bellezza”.
Cornice della sfilata la musica del gruppo “Old Dixie and Swing Band”, organizzata dalla Pf associaton, presieduta da Fabrizio Fiorini, con Raffaele Gaizo al clarinetto e sax, Alessandro Cicchirillo al susaphon, Giovanni Cicchirillo alla batteria. Alberto Pezza al banjo, Laura Seragusa alla voce e Massimiliano Freiaci al piano. “Sono onorato – ha detto Fabrizio Fiorini – che la musica della Pf association accompagni ancora una volta gli eventi promossi da Frasso”.
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