Alla presenza del Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo e del vice Presidente della Provincia di Rieti Andrea Sebastiani è stata presentata questa mattina, presso la sala Giunta di palazzo ‘d’oltre Velino’, la Settimana Europea per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, che a Rieti quest’anno verrà celebrata con una Giornata evento il prossimo 25 ottobre.
Organizzato dalla Asl di Rieti e dalla Provincia di Rieti e patrocinato dalla Regione Lazio e dal Comune di Rieti, l’Evento, punto culminante della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri”, è finalizzato alla valorizzazione e promozione, nella popolazione e in particolare tra i datori di lavoro e i lavoratori, della cultura della sicurezza e di comportamenti orientati alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
L’Evento vedrà la partecipazione dell’Anmil, Camera di Commercio, Cgil, Cisl e Uil, Cisal, Centro per l’Impiego, Confartigianato, Confcommercio, Comando Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, Coldiretti, Copagri, Inail, Ispettorato Nazionale Lavoro, Unindustria, Protezione Civile, Sabina Universitas.
La Giornata si aprirà alle ore 8,30 presso la sala del Cinema Teatro Moderno di Rieti con la proiezione del film ‘Deep Water’, dedicato alle classi quinte degli Istituti Scolastici superiori provinciali. Seguirà (ore 10,30 circa) presso piazza Vittori – Archi del Vescovado, una simulazione di incendio nel salone Vescovile e prova di evacuazione, a cura del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Rieti. Alle ore 11,30, presso l’Aula consiliare della Provincia di Rieti, si svolgerà il Convegno a cura della Asl di Rieti e della Provincia di Rieti sul tema “Prospettive per un’azione di sistema nella prevenzione e nei controlli dei luoghi di lavoro”. Saranno presenti le massime autorità e Istituzioni cittadine e i maggiori esponenti locali e regionali del mondo del Lavoro, dell’Università, del Sindacato e del Terzo Settore. Chiuderà la Giornata, a partire dalle ore 15,30 presso l’Aula consiliare del Comune di Rieti, il Convegno a cura di Anmil e Copagri “Economia e tutela della salute e sicurezza in agricoltura nel reatino: opportunità per le future generazioni”.
“L’evento mira ad una gestione partecipata della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro –spiega il Direttore Generale della Asl di Rieti D’Innocenzo – con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di cittadini, in particolare le nuove generazioni, così da svolgere un’azione informativa, educativa e formativa in merito alla cultura della sicurezza e della prevenzione. Dal 2016 ad oggi la nostra Azienda, attraverso l’Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, ha espletato 204 inchieste di infortuni sul lavoro e 28 per il solo comparto agricolo – forestale. Un’attività importante di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, attraverso la promozione degli stili di vita salutari nei Luoghi di Lavoro, il controllo delle condizioni di sicurezza e di igiene negli ambienti di lavoro, nonché la verifica dello stato di salute dei lavoratori, che va ulteriormente implementata attraverso un lavoro scrupoloso e capillare sul territorio dei nostri professionisti; medici del lavoro, tecnici della prevenzione e personale amministrativo”.
“Celebrare la settimana nazionale per la sicurezza sui luoghi di lavoro, quest’anno dedicata al mondo dell’agricoltura – prosegue il presidente della Provincia Mariano Calisse e il vice presidente Andrea Sebastiani – che vede la Provincia di Rieti tornare a recitare un ruolo da protagonista nell’organizzazione dell’evento, è motivo di vanto ma anche di grande responsabilità. Abbiamo il dovere di promuovere, con uno sforzo da profondere con tutti gli altri attori istituzionali, una seria cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro. È inconcepibile che nel 2019 si continui a morire di lavoro con 700 vittime registrate in Italia dall’inizio dell’anno. Quando il lavoro stesso dovrebbe essere considerato non solo mezzo di sostentamento per sé e per la propria famiglia, ma occasione di formazione della personalità di ogni individuo ancorata a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro in aderenza a quanto recita l’art. 23 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo, oggi più che mai attuale in questo drammatico periodo storico”.
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