“Accogliamo con soddisfazione la risposta fornita dal sottosegretario Margiotta, che ufficializza la presenza dei fondi nazionali di 150 milioni di euro necessari ai lavori di messa in sicurezza della Salaria nei tratti più pericolosi. Con questo speriamo cessino le esternazioni speculative su “un Governo che taglia i fondi” e le presentazioni di emendamenti “spot” per pura propaganda personale.”
Così in una nota i portavoce del MoVimento 5 stelle, Gabriele Lorenzoni, Rachele Silvestri e Roberto Cataldi a margine dell’interpellanza urgente firmata da 37 deputati del MoVimento 5 Stelle, che è stata discussa oggi in Parlamento, in merito alle opere di potenziamento della Salaria nelle provincie colpite dal sisma del Centro Italia. “Il Governo conferma inoltre il finanziamento delle 4 corsie negli 8 chilometri più pericolosi tra Rieti e Passo Corese attraverso lo sblocco del Fondo Infrastrutture 2018, ora ci si concentri sulla progettazione di quest’opera. La Salaria non può rimanere poco più di una qualsiasi statale a 2 corsie disseminata di rotatorie, semafori, incroci a raso, corsie di arrampicamento e accessi ai lati che ne compromettono la sicurezza. Come Movimento 5 Stelle saremo i primi a vigilare sulla reale concretizzazione dei lavori”, proseguono i deputati.
“Sul fronte marchigiano la situazione è più preoccupante. Non possiamo sottostare alle procedure ordinarie del diritto fallimentare, perché ci si trova al centro del territorio colpito dal sisma nei pressi di Arquata del Tronto, e non sarebbe accettabile un cantiere che rimane fermo per anni a causa del fallimento della ditta appaltatrice. Va fatto tutto il possibile per scongiurare il fermo dei lavori anche attraverso procedure straordinarie.” concludono i pentastellati. (LaPresse)
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