(ma.dio. – ch.di.) Sono ore convulse in casa Rieti. La cessione? Quella è cosa fatta (leggi) come raccontavamo ieri e a sentire i diretti interessati, che però non hanno licenziato l’ufficialità con una nota. Ora la questione è: chi paga gli stipendi? Non c’è più tempo: entro mezzanotte serve dimostrare di aver pagato gli emolumenti dovuti a giocatori e staff per la scadenza del 16 ottobre imposta dalle regole della Figc. E se non si paga? Almeno due punti di penalizzazione (e il Rieti ne ha solo due), deferimento del presidente e alla seconda infrazione, esclusione dal campionato. Punti che diventano quattro cena non si paga in tempo l’Irpef.
Fonti di RietiLife, però, confermano che al momento in cui scriviamo, le 20.30 circa, gli stupendi non sono stati pagati. O meglio, non ne è stata data segnalazione alla Covisoc, che è la cosa che conta. E questo non è un bene.
Si ma chi avrebbe dovuto pagare? Riccardo Curci a RietiLife spiega: “Io non sono più amministratore del club, ho venduto. Sono presidente, ma a breve lascerò anche quel ruolo”. Sempre contattato da RietiLife, l’intermediario Cristiano Leonardi spiega: “Io ho messo in contatto Curci e l’acquirente (che rimane segreto, ndr). Il mio ruolo finisce lì. Non ho incarichi se non quello di consulente di Curci così come voluto da lui stesso. Sul pagamento degli stipendi spetta alla nuova proprietà”.
Da come parla Leonardi si evince che sia un solo soggetto ad aver acquistato il Rieti. O almeno, uno solo a figurare. Ma chi è? E soprattutto, ha pagato gli stipendi? Circa 160mila euro da versare entro oggi e, contestualmente, dimostrarne il versamento a giocatori e staff. E per ora, sembra non ci sia traccia di tutto ciò. Così come non c’è traccia dell’ufficialità della cessione, che però viene confermata sia da Curci che da Leonardi, proprio nella misura in cui si chiarisce che è l’acquirente a dover farsi carico del pagamento degli stipendi. Pagarli domani, comunque, significherebbe penalizzazione e sanzioni varie. E per la nuova proprietà, non sarebbe un gran’inizio.
Foto: RietiLife ©