Ad Amatrice, presso il Polo del Gusto, sabato 26 ottobre alle ore 17.30 ci sarà l’incontro ravvicinato con il Nepal e verrà presentato il progetto solidale del celebre alpinista himalayano Fausto De Stefani. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Amatrice e dal Gruppo Regionale CAI Lazio, chiude con un messaggio positivo di accoglienza e di speranza il programma di iniziative di cultura di montagna della terza edizione di Montagne in Movimento. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, previa prenotazione email a [email protected].
De Stefani ha scalato tra i primi alpinisti i 14 Ottomila del mondo, ma poi si è dedicato completamente al suo progetto di aiuto “Rarahil” a Kirtipur, una cittadina non lontana da Kathmandu, la capitale del Nepal. Per istruire centinaia di bambini e ragazzi, anche attraverso laboratori per l’avviamento professionale, ha dato un sostegno concreto a molti giovani senza distaccarli dal loro ambiente d’origine, contando su un gruppo di educatori locali e su una struttura d’eccellenza che è stata ricovero e ospedale a seguito del terribile sisma del 2015 in Nepal. Grazie alle sue serate alpinistiche e di solidarietà in tutta l’Italia e per oltre dieci anni, grazie all’organizzazione della Fondazione Senza Frontiere onlus che promuove progetti di aiuto e di evoluzione autogestita in paesi in via di sviluppo, è riuscito continuativamente a raccogliere libere donazioni che sono servite a mandare avanti e a far crescere la scuola, un’eccellenza per tutto il Nepal stesso. L’immensa umanità del popolo nepalese è stata esemplare anche in occasione del sisma di Amatrice. Attraverso l’associazione non governativa Jay Nepal Action Volunteers, il villaggio nepalese di Bodgaun ha devoluto 1.000 euro al Comune di Amatrice, una cifra enorme per quel contesto se si pensa che con pochi euro lì sfamano una famiglia numerosa. Hanno scritto ad Amatrice inviando l’assegno: “siamo tanti, ma siamo una cosa sola”.
All’evento parteciperà una delegazione del Soccorso Alpino e Speleologico, per testimoniare l’importanza fondante della loro opera in ambiente impervio. Interverrà il Presidente CNSAS Lazio Corrado Pesci per ricordare l’impegno del soccorso alpino non solo durante l’emergenza e le attività di protezione civile, come fu ad Amatrice tre anni fa, ma anche nel soccorso senza orari e a rischio della propria stessa vita di coloro che si sono infortunati e dei pericolanti, nel recupero dei caduti in montagna, in grotta e nelle zone impervie e ostili del territorio nazionale. Sarà l’occasione per rendere omaggio al noto alpinista e guida alpina Oskar Piazza che molto ha dato alla formazione di tanti soccorritori del Lazio, essendo istruttore nazionale e tecnico di elisoccorso tra i più esperti. Oskar perse la vita nel sisma del Nord del Nepal nell’aprile 2015 insieme ad altri 3 compagni italiani.
L’evento con De Stefani e il Nepal ad Amatrice farà conoscere le scuole all’aperto (un progetto di didattica innovativa che ha nell’Appennino emiliano le scuole capofila) e l’originale percorso formativo attuato dalle maestre dell’Istituto Comprensivo A.M. Ricci di Rieti, – Istituto Cirese ispirato proprio all’opera e alla figura di Fausto De Stefani.
Ben oltre alle imprese alpinistiche, Fausto De Stefani vuole trasmettere un messaggio nuovo, il piacere della scoperta del camminare lento a basse quote e senza fretta: lancerà da Amatrice un appello per riscoprire e preferire l’Appennino autentico alle turistiche località alpine, preda di un turismo di massa, famelico e massificante. De Stefani è portavoce dei valori della terra, della bellezza della collina e del lavoro dell’orto. Ha costruito un’oasi naturale a breve distanza dalla riva meridionale del Lago di Garda, la Collina di Lorenzo, che ospita una grande diversità biologica. La Collina è aperta agli amici e ai bambini.
Questo evento è reso possibile grazie a Montura, partner tecnico di Montagne in Movimento del CAI di Amatrice, e alla disponibilità del Centro Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice.
Foto: CAI ©