(di Francesco Patacchiola) Il mondo del ciclismo reatino e laziale è sconvolto dalla morte di Alessandro Salustri, il 43enne morto a seguito di un incidente ieri mentre era in sella alla sua bici (leggi).
PASSIONE – Per lui, quella di ieri, era una giornata come tante: indossate scarpe, occhiali, guanti e poi via in sella alla bici per liberare la mente, rigenerare il fisico e tornare a casa a ricevere l’abbraccio della famiglia. Invece un tragico destino, ieri, era lì ad attendere Alessandro, quando mancavano pochi metri per arrivare a casa sua, nella “sua” Campoloniano, dove tutti lo conoscevano anche per via del lavoro legato a una ditta reatina di impianti di climatizzazione e caldaie. Centinaia oggi i messaggi di cordoglio sui social per ricordare il ciclista, l’atleta, ma soprattutto l’uomo, il compagno di tante avventure, tante pedalate.
AMICO DI TUTTI – Ogni amico e compagno di pedalate ha un ricordo da condividere: un luogo, una salita ripida, la sfida per abbassare qualche record. Alessandro era compagnone, amico di tutti, incarnava alla perfezione l’ideale del ciclista amatoriale, quello che incontri per strada e ci scambi un saluto e magari cambia direzione per accompagnarti qualche metro o torna indietro se vede un compagno in difficoltà. E poi, tutti insieme al bar per un caffè e quattro risate. “Mancherà uno come lui” dicono in tanti. Il gruppo ciclistico al quale apparteneva Alessandro, Velino Mtb Rieti, vuole ricordarlo così: “Il nostro campione per sempre. Amico indimenticabile. Guerriero leale. Ciao Ale, per sempre nei nostri cuori”. Il mondo Acsi è in lutto, con le pagine social ferme per un giorno in suo onore.
FUNERALI – Alessandro lascia la moglie e 2 figli. Il suo quartiere, Campoloniano, è in lutto così come il mondo del Real Rieti: Luca Palombi, vicepresidente del club, è il cognato. Non è stata fissata la data dei funerali: Salustri sarà sottoposto ad autopsia.
Foto: Velino Mtb Rieti ©