(r.l.) Una tam tam social, questa mattina, ha scosso la città: è nato dalla foto che proponiamo sopra e che ritrae una persona riposare all’interno della stazione, a terra. Un’immagine che riaccende la questione del riparo per chi, stabilmente o temporaneamente, non ha un tetto sopra la testa. Perché anche a Rieti, pur con numeri contenuti, il dramma dei senzatetto c’è e va contrastato. L’immagine circolata sui social, oltre a infiammare la polemica, ha visto molti invocare il ritorno del riparo per il freddo che il Comune – assieme alle associazioni – aveva attivato (non senza discussioni) l’anno scorso.
“Il ‘Riparo dal freddo’ è nato lo scorso anno per volontà dell’Amministrazione comunale di Rieti, in particolare dell’assessorato ai servizi sociali, per la prima volta nella storia della Città ed aveva come finalità quella di rappresentare un riparo emergenziale dal freddo in un locale messo a disposizione dall’Ater della Provincia di Rieti con la quale è stato sottoscritto relativo contratto di comodato.Nasce, dunque, per evitare il danno alla salute derivante dal pernotto all’aperto con esposizione alle rigide temperature dei mesi più freddi. Pertanto, non nasce né può essere considerato come un ricovero per senzatetto con carattere di stabilità nel tempo. Questo avrebbe implicato ed implicherebbe una ben diversa organizzazione, gestione e ben altre risorse” dice l’assessore ai servizi sociali del Comune di Rieti, Giovanna Palomba.
“Il ‘Riparo’ allestito in via del Porto, invece, avendo caratteristiche di assoluta contingenza e temporaneità, era nato al solo scopo di dare una risposta emergenziale ad un bisogno. La volontà del Comune di Rieti è di ripristinare il servizio anche per il prossimo inverno, fornendo una forma di supporto e intervento a chi si trovasse ad affrontare le gelide temperature della stagione. Non posso che essere soddisfatta nel constatare che molti, anche tra coloro che pretestuosamente criticarono l’iniziativa, oggi ne invocano il ritorno” conclude Palmba.
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