Una giornata di festa, domenica 20 ottobre, al Santuario di San Felice all’Acqua, organizzata dalla ProLoco, rivolta a famiglie ragazzi e bambini. Alle 8,30, dalla Chiesa di San Liberato, avrà inizio il pellegrinaggio fino all’Acqua di San Felice, percorrendo il tratto cantaliciano dei cammini di Francesco e Benedetto. Durante il pellegrinaggio, verrà inaugurata la sede del Centro Educazione Ambientale Sorella Madre Terra dell’Associazione “Francescani nel mondo”, ospitata presso i locali della Proloco Cantalice, secondo un protocollo d’intesa firmato nel maggio scorso.
Alle ore 9,00 e alle ore 11,00 saranno celebrate le consuete Sante Messe al Santuario. Dalle ore 9,00, nel piazzale adiacente il Santuario, è prevista l’apertura degli stand del mercato agricolo di Campagna Amica (Coldiretti Rieti) e di un mercatino dell’artigianato. Per tutta la giornata negli stand dello Street Food Agricolo, curato dai produttori di Campagna Amica e dalla Pro-Loco di Amatrice, si potranno degustare spaghetti all’amatriciana, taglieri di salumi e formaggi, panini con porchetta prosciutto e salsicce alla brace, patate fritte di Leonessa, caldarroste della castagna rossa di Cantalice, birra artigianale e gelato.
Alle ore 12,00 al via la seconda edizione dell’ estemporanea di disegno per bambini e ragazzi “Le forme dell’acqua disegna… disegna la fonte di Fra Felice”.
I FRANCESCLAUN dell’Associazione “Francescani nel mondo” e gli ORGANETTI di Maikol Rossi & friends animeranno la giornata per grandi e piccini. Alle ore 15,00 i genitori delle scuole cattoliche della Diocesi di Rieti, attori amatoriali della Compagnia di Francesco, presentano il musical: Forza venite gente.
Concludono la giornata la premiazione dell’estemporanea di disegno (alle ore 17,00) e l’estrazione della lotteria della Pro-Loco Cantalice 2019, a seguire. La chiesa di San Felice all’Acqua sorge tra le campagne di Cantalice, sul Cammino di Francesco, in prossimità del santuario Francescano Santa Maria della Foresta.
Era già tradizione consolidata nel XVII secolo che l’acqua della sorgente, che ancora oggi sgorga presso la chiesetta del Santo Cappuccino, fosse miracolosa. Ed era voce di popolo che il rivolo d’acqua vi scaturì per opera di Felice Porri, che si trovava al lavoro in quelle campagne, ancora giovane bifolco presso i Pichi di Cittaducale.
Come attesta la visita pastorale (1754) del vescovo di Cittaducale Calcagnini, il quale promosse la costruzione della prima edicola sacra in quel luogo, una folla di fedeli si recava all’acqua di San Felice per implorare miracoli ed esaudire voti. La tradizione viva ancora ai nostri giorni, vedeva pellegrini giungere non soltanto dai centri della Conca di Rieti e dalle Valli circostanti, bensì pure dal nord Europa, specialmente dall’area germanico – fiamminga, segno di una devozione plurisecolare verso l’umile francescano di Cantalice, della famiglia cappuccina. Il pellegrinaggio feliciano che qui intreccia i luoghi del cammino di Francesco, lega a doppio filo la figura del Poverello d’Assisi e quelle dei suoi figli ed eredi spirituali, come appunto San Felice da Cantalice.
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