(di Chiara Pallocci) Tra gli scopi del Comitato Gemellaggi del Comune di Rieti si legge : “Il Comitato Gemellaggi e Relazioni Internazionali si propone di riordinare i rapporti di gemellaggio già esistenti e di regolamentare in modo efficace le possibili future relazioni con altre città (…). Il Patto di Gemellaggio è finalizzato alla condivisione di rapporti culturali, sociali, politici ed economici con costante riferimento a un’azione commune per la pace, solidarietà e conoscenza fra i popoli”.
RIETI VIRTUOSA – Una “mission” che sembrerebbe compiuta, almeno da quanto si apprende sulle pagine online del Corriere della Sera, nella consueta rubrica “Data Room”, a cura di Milena Gabanelli. Secondo l’analisi “un buon accordo di gemellaggio può rivelarsi un’operazione assai virtuosa per una comunità e per la sua amministrazione comunale: integrazione, unione tra persone provenienti da diverse parti dell’Europa, condivisione dei problemi, scambio di opinioni. Quando il sistema funziona tutto questo si traduce in vantaggi tangibili. Ad agosto, l’amministrazione comunale di Rieti e il Comitato Gemellaggi e Relazioni internazionali del Comune, hanno pagato il soggiorno di una settimana nelle città gemellate di Nordhorn (Germania) e Saint Pierre Les Elbeuf (Francia) a quattro studenti particolarmente meritevoli delle ultime classi degli istituti di secondo grado dell’anno scolastico 2018/2019”. Un’operazione eccellente con benefici tangibili: “integrazione, unione tra persone provenienti da diverse parti dell’Europa, condivisione dei problemi, scambio di opinioni” e che aiuterebbe nella ricerca di “peculiarità che dovrebbero essere trasparenti e note, se non altro ai cittadini che vivono nei territori gemellati”.
IL RUOLO DELL’EUROPA E LA CORTE DEI CONTI – L’Europa, inoltre, incoraggia e finanzia i gemellaggi sin dagli anni cinquanta grazie anche ad una piattaforma web, twinning.org, nata per far incontrare nuovi potenziali partner. Stringente il controllo della Corte dei Conti che, in merito, detta linee chiare e precise: “le spese per i gemellaggi rientrano fra le spese di rappresentanza solo se si fondano sulla concreta e congrua esigenza di accrescere il proprio ruolo istituzionale in un contesto più ampio, in vista di concrete aspettative di promozione della propria vocazione turistica e culturale, di creazione di nuovi sbocchi commerciali, di ricerca di prospettiva di sviluppo della propria economia”. Un ottimo risultato per il Comitato reatino guidato da Elisabetta Occhiodoro.
INFO – La sede del Comitato Gestione e Sviluppo di Gemellaggi e Relazioni Internazionali è negli uffici adiacenti la Segreteria del Sindaco, in Piazza Vittorio Emanuele II. L’ ufficio resterà aperto il martedì mattina dalle 8.30 alle 10, il mercoledì mattina dalle 11.30 alle 13.15 e il venerdì pomeriggio, solo su appuntamento, dalle 16.30 alle 17.45. Ogni comunicazione o richiesta di appuntamento potrà essere inviata via email all’indirizzo [email protected].
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