Torna “Domenica di carta”, l’apertura straordinaria degli Archivi di Stato promossa dal Mibact per valorizzare il patrimonio conservato in splendidi luoghi della cultura.
L’appuntamento è per il 13 ottobre con due iniziative. La prima è l’apertura, dalle 9.30 alle 13, della mostra “Il teatro Flavio e i suoi sipari”, un percorso documentario dedicato alla storia del teatro reatino realizzato in occasione del recente restauro del sipario di Antonino Calcagnadoro. Un’opportunità per conoscere documenti, immagini e curiosità del Flavio Vespasiano con le sue vicissitudini e i suoi tesori.
L’altra iniziativa in programma è la presentazione del nuovo numero della rivista “Didattica Luce in Sabina” dedicato al tema, molto dibattuto in questi anni, del cibo e del legame con il territorio e la memoria. Titolo della nuova pubblicazione è “Identità e alimentazione. I percorsi della tradizione gastronomica e agroalimentare in Sabina”. La presentazione si terrà alle 11 nella sala conferenze.
La rivista propone numerosi contributi, testimonianze e videointerviste, nonché un’ampia documentazione fotografica. Gli articoli contenuti nel nuovo numero sono una rassegna di diversi aspetti: dal mondo contadino della Sabina nelle immagini di Paul Scheurmeier fino alle golosità rituali in occasione delle feste religiose a Rieti, dal Museo dell’olio di Castelnuovo di Farfa al fondo fotografico dell’Ente per il Turismo dedicato a ristoranti e ristoratori tra gli anni Cinquanta e Settanta.
Torneremo tra i piatti di una volta, con gli utensili e gli alimenti della tradizione sabina fino a ricordare i sapori della “cucina delle nonne”, senza dimenticare le eccellenze, il presente e il futuro attraverso l’intervista alla dirigente scolastica Alessandra Onofri dell’Istituto Alberghiero di Rieti, le interviste a Laura Ciacci e Edoardo Isnenghi (“Le tre porte” di Rieti) per la rete dei produttori locali e il rapporto con la tradizione, fino a ripercorrere la storia di Adelmo Renzi, con il ristorante al teatro Flavio e la celebre torta mimosa ascoltando l’intervista alla figlia, Maria Rosaria. Nel numero anche un racconto di rinascita dal sisma, scoprendo l’azienda “Ubi Maior” e la sua produzione di zafferano nelle terre di Accumoli.
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